Daniela Amenta e Alessia Grossi hanno scritto proprio ieri un interessantissimo articolo su come aggirare la crisi L’alfabeto della crisi. Cosa fare per sopravvivere.

 

Per quasi ogni lettera dell’alfabeto, le due autrici, fanno corrispondere un’idea per sopravvivere alla crisi e, anzi, migliorare la nostra vita non solo in attesa che la crisi ma in modo permanente perché ogni idea è davvero di valore.

 

A – ACQUISTI SOLIDALI
Si chiamano Gas, Gruppi di Acquisto solidale. Sono gruppi di persone che acquistano insieme all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune da ridistribuire tra loro. Si compra direttamente dal produttore locale, scegliendo prodotti biologici ed ecologici che siano stati prodotto nel rispetto delle condizioni di lavoro. Si riducono così l’inquinamento per il trasporto delle merci, i costi della distribuzione e insieme si verificano le singole scelte al consumo. I Gas stanno crescendo a dismisura, al punto che per riuscire a farne parte in più posti si è arrivati ormai a stilare liste d’attesa per i consumatori. Ci si coalizza tra amici, parenti, interi condomini o in ufficio. E per giunta si socializza.

C – CUCINA
In voga la cucina semplice ma buona. Dalla pasta con le patate alle ricette gustose e sane per i bambini. Per imparare a cucinare tornano utili le ricette della nonna, ad esempio di nonna Clara, l’anziana italo-americana che su YouTube offre dimostrazioni della cucina della Grande Depressione. Soprattutto pasta, in tutte le salse, per esempio con patate, piselli e uova. È inglese, invece, il ricettario semplice per mamme senza soldi e senza tempo diventato un best seller. Insomma, anche la cucina è low cost, non solo negli Usa e nel Regno Unito. Si mangia sano, si eliminano spese superflue, e il piatto non piange.
D – DETERSIVI
Abracadabra. È solo un esempio, ma anche il più riuscito. Risponde all’indirizzo biodetersivi.altervista.org ed è una vera scuola di pozioni dove imparare a fare i detersivi in casa. Non soltanto quelli per piatti e stoviglie, ma anche quello da mettere nello spruzzino per i vetri, lo sturalavandini, i deodoranti per ambienti, l’anticalcare e addirittura gli stessi dosatori di detersivi. Basta una regola base: non mescolare mai prodotti acidi con prodotti basici e si possono inventare anche nuove ricette. È la strada della bio-allegria.

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F – FAI DA TE
Il risparmio è più casalingo che mai con il «Fai da te», un vero e proprio ritorno ai preparati in casa. Si riscopre in tutto il mondo, occidente in particolare, che se i contenitori hanno un prezzo, anche per l’ambiente, e gli alimentari costano troppo, meglio provare a fare da sé. In casa si possono fare yogurt, pane, burro, birra, cioccolato, biscotti, gelato, vino e anche i liquori. Come? La blogosfera si mobilita, su www.risparmiare-risparmiando, ad esempio, si trovano consigli, istruzioni e procedimenti per ogni tipo di bricolage, anche quello culinario.
G – GRATIS
Vivere del tutto gratis è difficile, ma qualcosa si può fare anche non pagando. E il web aiuta anche in questo. In Rete si trova un po’ di tutto. C’è la comunità che regala oggetti che non servono: www.freecycle.it. La directory mondiale dei punti wi-fi dove è possibile navigare in Internet gratuitamente http://anchorefree.com. Siti di scambi di ospitalità gratuita come www.servas.it o www.hospitalityclub.org. o il blog del baratto per antonomasia http://oneredpaperclip.blogspot.com. Fuori dalla Rete torna utile l’ultima pagina dei giornali di annunci, quella in cui si offrono oggetti gratuitamente. E per viversi la città a volta basta dare un’occhiata alla voce “gratis” delle guide alla programmazione del week end. Al museo ci si può andare la domenica al mese in cui è gratis e un buon libro si può leggere anche nelle biblioteche comunali. Esistono ancora.

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I – INTERNET
L’era del risparmio e del nuovo stile di vita più morigerato parla soprattutto attraverso Internet. Dai blog come l’italiano www.ecoblog.ilcannocchiale.it, che offre uno sguardo su ecologia, ambiente, energie rinnovabili e cucina vegetariana, alle radio online come www.lifegate.it, che sostengono l’ambiente attraverso musica e informazione ecosostenibile. Ma la Rete è verde e partecipativa ormai quasi per definizione con il Web 2.0. Online si può consultare e compilare un’enciclopedia con www.wikipedia.org, scaricare programmi gratis con www.gratisdownload.it, seguire lo sport su http://livetv.ru/it/, o pubblicarsi da sé anche un libro, un cd o un video senza costi iniziali mantenendo il diritto d’autore. Ancora di musica si parla con la piattaforma www.jamendo.com, che offre la possibilità di scaricare e ascoltare legalmente più di 15000 album completi e singoli brani, oppure pubblicare musica sotto licenza libera, cosiddetta «Copyleft», e lasciarla circolare liberamente in Rete.

 

Se vuoi leggere tutto l’alfabeto:

http://www.unita.it/news/82870/lalfabeto_della_crisi_cosa_fare_per_sopravvivere