Ebbene si, io adoro le patate, tra i vegetali direi proprio che è quello che mi piace di più in qualsiasi modo venga cucinato.

Sembrerebbe che le patate siano tutte uguali, invece ce ne sono tanti tipi diversi e, quando si è davanti al bancone per comprarle, è molto utile sapere quale tipo è il migliore per ogni ricetta, ecco come mi è venuto in mente questo articolo per conoscere tutti i “segreti” delle patate 😉

Come si conservano?

Le patate si conservano senza grossi problemi, l’importante è NON tenerle in frigo e tenerle al buio per limitare i germogli. Le patate germogliate e/o verdi sono potenzialmente tossiche, se ti capita ed i germogli sono pochi puoi toglierli con le mani ed eliminare la buccia un po’ più in profondità (circa 1 cm.), poi usale per la frittura che con l’alta temperatura dell’olio elimina la solanina (che è la sostanza velenosa che si forma nelle patate germogliate).

Se sono piccoline e/o molto germogliate e con la buccia raggrinzita buttale perché c’è il rischio di un’intossicazione, soprattutto per bambini ed anziani, meglio non rischiare!

Le patate cotte si possono conservare?

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Si, in frigorifero ma non oltre le 24 ore.

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Patate a pasta gialla

Le patate a pasta gialla sono sode e compatte, vanno bene per quasi tutte le preparazioni, in particolare per quelle che richiedono i tuberi interi o a pezzi che non “sfarinano”, ad esempio frittura, cottura al forno, bollitura, ecc.

Patate a buccia rossa

Questo tipo di patata ha la buccia rossa e la pasta gialla, sono molto sode e compatte e sono l’ideale per la frittura!

Patate a pasta bianca

Questo tipo è più “farinoso” quindi adatto a tutte le preparazioni in cui le patate vengono schiacciate e disfatte: gnocchi, purè, crocchette, sformati, patate duchessa, ecc.

Patate novelle

La raccolta è in primavera-estate e sono colte precocissime, prima dello sviluppo completo. Hanno una buccia molto sottile e la polpa è molto tenera. Non devono essere sbucciate ma solo sfregate. Si utilizzano prevalentemente per le cotture arrosto o in padella.

Patate americane

Detta anche “patata dolce”  o “batata” non è una vera patata, è un tubero che proviene dall’America centrale con la buccia giallastra o rossiccia, la polpa è farinosa e va dal giallo al rossastro, ha un contenuto calorico piuttosto alto (140 kcal per 100 gr.) perché ha un contenuto di carboidrati molto alto, molto maggiore rispetto a quello della patata. Il sapore è dolciastro.

Viene cucinata al forno, bollita o fritta ed usata come sostituto delle castagne, per gnocchi dolci o anche come spuntino a merenda, semplicemente cotta al forno.

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Si dice che le migliori siano quelle di forma sferica!