Le zecche sono uno dei parassiti più dannosi e schifosi.

A differenza di altri insetti che pungono e poi continuano per la loro strada, le zecche restano sulla vittima anche dei giorni per poter succhiare più sangue possibile, per farlo bucano la pelle con il rostro e restano appese con la testa sotto la pelle e il corpo penzoloni che si riempie del nostro sangue.

Quando hanno finito di banchettare si staccano, cadono e depongono le uova dando vita ad altri parassiti ultra resistenti, che restano latenti nell’erba finché non passa un ospite adatto animale o umano per attaccarsi e ricominciare il ciclo.

Purtroppo i danni della zecca nel nostro organismo non si limitano al sangue che succhia, può trasmettere varie malattie tra cui alcune molto gravi come la malattia di Lyme, se vuoi proprio spaventarti puoi leggere qui la pagina dell’Istituto di Sanità Pubblica per noi umani e qui la pagina dedicata agli animali domestici.

Per cercare di evitare il contagio bisogna togliere la zecca il più presto possibile, quindi se avete in programma di andare in campagna, in montagna o anche nei prati cittadini è bene dopo fare sempre un controllo accurato.

In genere la puntura di zecca non è dolorosa, anzi è completamente indolore e non da neppure prurito o fastidio finché l’insetto non si stacca.

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Se la zecca c’è niente panico, le cose da NON fare sono quelle di provare a soffocarla con oli, sapone o altro, NON bisogna neppure provare a toglierla con pinzette o peggio con le mani, né bruciarla con la sigaretta. Non bisogna fare queste cose anche se sono rimedi comuni perché la zecca che viene sollecitata in questo modo tende a rigurgitare tutto il sangue che ha succhiato precedentemente (che non è detto sia tutto vostro, possono esserci stati altri ospiti prima di voi) e riversa nel vostro torrente circolatorio anche tutti i germi che ha ingerito ed è così che si rischiano di più i contagi per malattie varie.

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Quindi se l’hai trovata non toccarla, se hai un pronto soccorso a portata di mano vai subito, la toglieranno loro nel modo giusto e ti daranno le informazioni per il periodo successivo, bisogna controllare la zona della puntura per alcuni mesi per controllare che non ci siano problemi.

Se invece non hai un P.S. vicino o non puoi andarci il modo migliore di intervenire per evitare che la zecca rigurgiti tutto o che resti sottocute la testa è spruzzarla per pochi secondi con il ghiaccio spray, la zecca in questo modo si congela e ritira il rostro senza rigurgitare, così può essere staccata dalla pelle in sicurezza, poi disinfetta bene con un disinfettante colorato.

La zecca va eliminata bruciandola, non buttarla per terra o nel cestino.

Dopo la rimozione annotata la data e monitora la comparsa di eventuali segni di infezione intorno alla puntura nei successivi 30-40 giorni.

Rivolgiti al medico curante se noti un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi.

Questi sono i segni che la zecca ha trasmesso qualche malattia e il medico o il pronto soccorso prescriveranno una cura antibiotica specifica. Niente fai da te…

Non voglio dirlo troppo forte ma io finora sono stata abbastanza fortunata, anche se ho animali domestici e amo andare per boschi non ho mai preso una zecca, ai miei figli è andata peggio e l’anno scorso in colonia se ne sono presa una a testa, purtroppo io non ero presente e gli educatori l’hanno tolta soffocandola nel modo sbagliato, per fortuna non ci sono state conseguenze ma è bene diffondere il modo giusto di fare questa cosa perché i sistemi tradizionali e sbagliati sono davvero molto radicati.

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Tu ti sei già trovata alle prese con le zecche?