Siamo abituati ad aprire la scatoletta di tonno senza neppure pensare che dentro c’è spesso troppo sale e c’è il rischio che l’olio usato non sia dei migliori. Salvo per alcuni nuovi prodotti con olio extravergine d’oliva, più sicuri ma molto molto cari.

In realtà fare il tonno sott’olio a casa è facile, più economico, possiamo mettere nel vasetto ingredienti che scegliamo personalmente e diminuire un po’ il contenuto di sale.

Anche se sei abituata a pensare che solo chi ha molto tempo libero può fare autoproduzione, sono qui a dimostrarti che questa è un’opinione comune ma non è vera.

Seguimi e vedrai che non c’è niente di complicato o di particolarmente mangia-tempo, e tutto quello che auto-produci puoi anche regalarlo sia come omaggio estemporaneo sia durante le feste comandate, e ti assicuro che dei cesti con prelibatezze, che sembrano uscite dalla cucina della nonna, faranno felici tutti.

Si possono preparare i vasi di tonno sott’olio in poche ore, da una stagione all’altra, perché i vasetti chiusi si conservano fino a 3 mesi in dispensa.

Dopo averli aperti si possono conservare in frigo fino a 2 giorni, quindi meglio farli non troppo grandi in modo da finirli entro le 48 ore, proprio come il tonno in scatola industriale, che se resta aperto oltre le 48 ore si rovina per sapore e profumo.

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La cosa fondamentale nell’autoproduzione alimentare è quella di utilizzare ingredienti di alta qualità e freschissimi, così pur spendendo meno rispetto allo stesso prodotto conservato industriale, hai la certezza di avere un prodotto finito ancora migliore, che contenga solo quello che desideri, senza additivi potenzialmente dannosi o allergizzanti.

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Oltre alla qualità del pesce io scelgo solo olio extravergine di alta qualità, così dopo aver consumato il tonno posso riutilizzare l’olio per insalate e ricette a freddo, ma anche a caldo se contengono pesce, questo olio delicatamente profumato è perfetto anche per dare un gusto speciale alla semplice pasta all’olio.

Ma andiamo al sodo, adesso ti racconto la ricetta.

Ingredienti

– 1 kg. di tonno fresco

– 80 gr. di sale

– olio extravergine d’oliva q.b.

– vasi di vetro con capsule da sterilizzare

– gusti per aromatizzare a piacere (ad esempio: pepe in grani)

Lava perfettamente il tonno, eliminando anche tutto il sangue, con lavaggi ripetuti in acqua fredda finché resterà bella trasparente.

Fai lessare il tonno, ben lavato e pulito, tagliato a dadini o a filetti lunghi, in 3 litri di acqua con 100 gr. di sale per un’ora, se lo gradisci all’acqua di cottura puoi aggiungere bacche di ginepro e 2-3 foglie di alloro.

Quando è cotto scola il tonno con una schiumarola, asciugalo con un telo pulito o carta da cucina, avvolgilo in un telo asciutto e tienilo in frigo per 24 ore circa, cambiando il telo se si bagna.

 

Al termine delle 24 ore metti il tonno ben sistemato dentro ai vasetti, schiaccialo un po’ per far aderire i pezzi alle pareti dei vasi e copri con olio evo fino a circa 1 centimetro dall’imboccatura.

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Attendi qualche ora per permettere all’olio di scendere di livello e poi aggiungine ancora fino allo stesso punto di prima.

Controlla ancora per alcuni minuti che l’olio non scenda ancora (in quel caso bisogna rabboccare di nuovo) poi chiudi i vasi con la capsula e sterilizzali in acqua portata a bollore per un’ora.

Metti dei teli di cotone tra un barattolo e l’altro in modo che non si rompano mentre bollono.

Al termine della sterilizzazione le capsule avranno il sottovuoto, lascia raffreddare i vasi nella pentola, quando sono freddi asciugali ed etichettali con la data di produzione.

Devi aspettare 20-30 giorni prima di cominciare ad usarli, proprio per questo l’ideale è prepararli da una stagione, se ti organizzi verso la fine di ogni ciclo stagionale poi avrai il tonno per tutta la stagione successiva lavorando solo qualche ora in una giornata all’altra, te lo dicevo che serve pochissimo tempo, molto meno di quello che ti serve per andare al supermercato a fare la spesa grossa 🙂

Adesso non mi resta che augurarti: buon appetito!