Negli anni passati ho pensato spesso di farmi aiutare in casa, magari solo qualche ora alla settimana, per sbrigare i lavori più semplici ma che portano via un sacco di tempo.

Alla fine la decisione è stata di rinunciare a questa spesa in favore di altre, però decidere di prendere un aiuto in casa può essere il modo giusto per riuscire a fare tante cose in più.

Se tu sei alle prese con questa scelta, stai cercando una persona fidata e vuoi fare tutto per bene ecco alcuni consigli.

I quattro punti da tenere in considerazione per assumere una colf sono semplici ma è bene averli chiari in testa per evitare errori, vediamoli insieme:

1. Fiducia (e passaparola)

Il primissimo scoglio con cui ci si scontra quando si cerca un aiuto in casa è la fiducia, ci sono annunci e volantini da tutte le parti ma poi come facciamo a capire di chi possiamo fidarci per affidargli la nostra casa?

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Con un’analisi attenta di referenze e passaparola (che sono le referenze dei nostri amici e conoscenti) e la prova sul campo (vedi al punto 3).

Per le referenze può essere il caso di sentire direttamente chi le ha scritte, magari per fare alcune domande più precise, stessa cosa per il passaparola, non bisogna avere paura di chiedere ulteriori dettagli a chi ci consiglia una colf.

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In alternativa ci sono servizi attraverso cui si può scegliere un collaboratore “certificato”, però sono attivi solo nelle grandi città.

2. Accordi

Il proverbio dice “patti chiari, amicizia lunga” e questo è uno di quei casi in cui bisogna usarlo per mettere in chiaro prima tutti i punti importanti di questa collaborazione.

Dopo aver fatto il colloquio e una prima scelta bisogna mettere nero su bianco le cose importanti: compenso, regole della casa, compiti richiesti, eventuali altre note di buona convivenza, ad esempio se voi volete che in casa si usino solo detersivi naturali e/o autoprodotti specificatelo prima.

Per qualsiasi problema puoi stipulare una assicurazione per danni e infortuni, ad esempio in caso la colf rompesse qualcosa o si facesse male durante le pulizie in casa tua.

3. Prova (retribuita)

La prima prova è un giorno di prova remunerato che puoi fare anche con più candidati in lizza, se non sei ancora riuscita a prendere una decisione.

E’ una cosa da fare sempre per capire se la scelta è stata giusta o se sei ancora indecisa per scegliere la colf giusta per te e la tua famiglia.

4. Compenso (e burocrazia)

Il compenso orario o forfettario sono tra le cose da mettere nero su bianco negli accordi, stessa cosa per il tipo di pagamento da decidere insieme: giornaliero, settimanale o mensile?

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Quando la decisione è presa bisogna mettere in regola la collaborazione entro 24 ore dall’inizio del rapporto di lavoro con un contratto redatto in duplice copia e sottoscritto da entrambe le parti, il contratto deve contenere una serie di informazioni obbligatorie (che in buona parte sono quelle che hai già messo nero su bianco al punto 2), se vuoi approfondire puoi leggere questo post.

E’ bene tenere sempre traccia dei pagamenti effettuati con una ricevuta o una notula firmata da entrambe le parti e magari facendo un bonifico bancario che rimanga tracciabile per eventuali problemi futuri.