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Autoproduzione: come fare in casa il tonno sott’olio
By Casa Organizzata in ECO_logica, Menu 2 Comments Tags: autoproduzione, Menu, tonno
Siamo abituati ad aprire la scatoletta di tonno senza neppure pensare che dentro c’è spesso troppo sale e c’è il rischio che l’olio usato non sia dei migliori. Salvo per alcuni nuovi prodotti con olio extravergine d’oliva, più sicuri ma molto molto cari.
In realtà fare il tonno sott’olio a casa è facile, più economico, possiamo mettere nel vasetto ingredienti che scegliamo personalmente e diminuire un po’ il contenuto di sale.
Si possono preparare i vasi, in poche ore da una stagione all’altra perché i vasetti chiusi si conservano fino a 3 mesi in dispensa.
Dopo averli aperti si possono conservare in frigo fino a 2 giorni, quindi meglio farli non troppo grandi in modo da finirli entro le 48 ore.
Ingredienti
– 1 kg. di tonno fresco
– 80 gr. di sale
– olio extravergine d’oliva
– vasi di vetro con capsule sterilizzati
Fai lessare il tonno, ben lavato e pulito, tagliato a dadini o a filetti lunghi in 3 litri di acqua con 100 gr. di sale per un’ora.
Poi scola il tonno con una schiumarola, asciugalo con un telo pulito o carta da cucina, avvolgilo in un telo asciutto e tienilo in frigo per 24 ore circa, cambiando il telo se si bagna.
Al termine delle 24 ore metti il tonno ben messo dentro ai vasetti, schiaccialo un po’ per aderire i pezzi alle pareti dei vasi e copri con olio evo fino a circa 1 centimetro dall’imboccatura. Attendi qualche ora per permettere all’olio di scendere di livello e poi aggiungine ancora fino allo stesso punto di prima.
Controlla ancora per alcuni minuti che l’olio non scenda ancora (in quel caso bisogna rabboccare di nuovo) poi chiudi i vasi con la capsula e sterilizzali in acqua portata a bollore per un’ora.
Metti dei teli di cotone tra un barattolo e l’altro in modo che non si rompano mentre bollono.
Al termine della sterilizzazione le capsule avranno il sottovuoto, lascia raffreddare i vasi nella pentola, quando sono freddi asciugali ed etichettali con la data di produzione. Devi aspettare 20-30 giorni prima di cominciare ad usarli e poi buon appetito.
farina: come scegliere quella giusta
By Casa Organizzata in ECO_logica, Menu, Post sponsorizzato No Comments Tags: farina, Menu, sponsor
Sabato scorso ho seguito il convegno “La Farina: sana energia per la nostra tavola” organizzato da ITALMOPA in occasione del SIGEP, la grande manifestazione del settore Food di Rimini Fiera.
Ovviamente si è parlato di farine, delle differenze tra i vari tipi, dell’impatto e dell’importanza della farina (cioè degli amidi e dei carboidrati complessi) per il nostro organismo e anche dei falsi miti sull’argomento. E’ stato molto interessante e istruttivo.
Quello che è emerso è che in Italia la legislazione alimentare per il settore molitorio è molto stringente ed assicura una qualità molto alta dei prodotti in commercio.
Dal punto di vista della salute sono intervenuti due medici, un Gastroenterologo e Nutrizionista ed un Medico dello Sport che hanno spiegato che amidi e farine sono importantissimi per la nostra salute, anche in caso di diabete. Solo i soggetti con celiachia conclamata devono eliminare il glutine dalla dieta, tutti gli altri anche in caso di sovrappeso hanno bisogno di carboidrati complessi per mantenersi in salute.
Io sono italiana e sono ligure, quindi oltre alla pasta e al pane sono abituata a mangiare spesso focaccia e farinata che sono preparazioni tipiche della mia zona, la notizia che le farine fanno bene è ottima e imparare a scegliere quelle giuste per ogni preparazione è una competenza, molto utile per fare in casa tante cose buone per tutta la famiglia, che ho imparato con l’esperienza.
Come orientarsi nella scelta della farina giusta è quello che ti voglio raccontare oggi.
Tanto per cominciare parliamo di numeri: che differenze ci sono tra integrale, 2, 1 , 0 e 00.
Tra l’integrale e la 00 la differenza è sostanzialmente nella quantità della parte più esterna del chicco di frumento, che poi si porta dietro anche tutta una serie di differenze per quanto riguarda gli altri microelementi: amido, proteine, fibre alimentari e minerali.
Nei mulini all’avanguardia c’è molta attenzione nel momento della pulitura dei chicchi di frumento, cosa importantissima soprattutto per le farine integrali e semi-integrali perché la materia prima arriva dai campi sporca e spesso piena di micotossine che con la fase di lavatura vengono eliminate il più possibile. Ovviamente più la farina è integrale e più c’è il rischio che qualche impurità indesiderata rimanga.
La farina 00 è molto ricca di amido ma povera di proteine, minerali e fibre, Viceversa nella farina integrale abbondano le fibre ma scarseggia l’amido.
Un’altra differenza importante è quella che si chiama “forza”, cioè la capacità della farina di mantenere la lievitazione che dipende in buona parte dalla quantità e dalla qualità del glutine. Sui pacchetti di alcuni mulini viene la forza viene indicata con un numero e accanto la lettera W, più il numero è alto e più la farina è forte. Si va da un minimo di 150W per farine deboli fino ai 400W di alcune farine Manitoba.
Oltre alle farine di grano tenero ci sono la semola e la semola rimacinata di grano duro, in genere usate per la pasta secca ma anche per alcune paste fresche e pani come quello di Altamura.
Poi c’è tutto il settore delle farine di cereali differenti: si va dal grano saraceno, alla soia, al riso, alla farina di castagne e tantissime altre, che in genere vanno aggiunte alle farine classiche per ottenere preparazioni particolari e con particolari caratteristiche anche nutrizionali, in genere si aggiungono a farine forti in percentuali variabili, in genere sotto al 30% del peso totale.
Come fare lo zucchero a velo con il Cuisine Companion Moulinex
By Casa Organizzata in Menu No Comments Tags: Cuisine Companion, Menu, ricette, ricette veloci, robot, zucchero, zucchero a velo
Lo zucchero a velo comprato al supermercato ha un prezzo esorbitante, se in casa abbiamo robot multifunzione come il Cuisine Companion di Moulinex, o un macinacaffè, possiamo farlo partendo dallo zucchero semolato che per fortuna costa pochissimo!
Con il macinacaffè è facile, è l’elettrodomestico fatto apposta per polverizzare chicchi e granuli.
Con il Cuisine Companion si può fare in breve tempo una grossa quantità di zucchero a velo anche vanigliato, ma bisogna seguire qualche accorgimento in più per un risultato perfetto.
Prima di tutto bisogna tappare completamente il coperchietto mobile, io ho usato della pellicola da cucina e, come vedi in foto, ho schermato i fori con due rettangoli di pellicola trasparente.
Altrimenti la polvere di zucchero fa un nuvoletta fuori dal robot
Poi si inserisce la lama da impasti (quella con la lama seghettata) e si versa nel boccale lo zucchero semolato da 200 grammi fino a 2 chili, se ne possono fare anche 2 chili per volta quindi se la tua necessità è avere tanto zucchero a velo è l’ideale e ti bastano solo 9 minuti d’orologio.
Poi fai partire il CuCo in modalità manuale con velocità 12 per 3 minuti, al termine apri il coperchio grande, muovi lo zucchero bene dal fondo con la spatola, fai ripartire ancora a velocità 12 per altri 3 minuti e poi muovi ancora con la spatola, ripeti ancora velocità 12 per gli ultimi 3 minuti e poi lo zucchero a velo è pronto.
Se lo vuoi vanigliato puoi aggiungere un pezzettino di stecca di vaniglia nel boccale prima di frullare (un centimetro circa per ogni chilo di zucchero), oppure se non devi usare subito lo zucchero a velo puoi evitare di mettere la vaniglia nel boccale ma mettere poi 1-2 centimetri di stecca nel barattolo dove lo riponi e questo basterà a dargli il profumo e il gusto perfetto.
Io come vedi ne ho fatti solo 200 grammi questa volta.
Mangiare bene risparmiando: fare la minestra di verdura fresca in 30 minuti
By Casa Organizzata in ECO_genitori, ECO_logica, Menu 1 Comment Tags: famiglia, Menu, minestre, tempo, verdura, verdure, zuppe
Una cosa che ho scoperto in questi anni da mamma, le verdure fresche sono molto più buone di quelle surgelate e il fatto che ci voglia meno tempo a cuocerle è solo un’illusione…
Vale per tutte le verdure surgelate non precotte, ma soprattutto vale per la minestra di verdura, fresca è più sana, è molto più buona e si prepara in 30 minuti al massimo, compreso il tempo che serve per lavare e tagliare gli ingredienti.
In questa stagione io la preparo spessissimo all’ultimo momento, anche quando arrivo a casa tardi e non ho onorato la pianificazione del menu settimanale (eh si, succede anche a me ) questo è il modo migliore per risolvere il problema.
Se non ci credi fai una prova insieme a me:
io uso le verdure che ho nel frigo, quando non ho altro vanno benissimo anche cipolla, carota, patata e zucchina come usavo quando i bimbi erano piccoli piccoli, se ne ho altre ne metto un po’ per tipo.
Le pulisco e le lavo con abbondante acqua con un po’ di aceto bianco.
Nel frattempo preparo una pentola da 2-3 litri e metto acqua fino a raggiungere poco meno di metà della capienza, accendo il fuoco e dopo aver sciacquato le verdure le taglio nella pentola a fettine abbastanza sottili.
Non faccio soffritto prima perché non voglio aggiungere olio in cottura e non voglio appesantire la preparazione, il gusto non ne risente assolutamente.
Lascio cuocere per 15 minuti oltre il bollore regolando di sale (e peperoncino se piace, a noi piace), poi spengo il fuoco, aggiungo l’acqua che manca (fredda) e passo il tutto con il frullatore ad immersione.
La zuppa di verdure fresche è pronta e in questo modo sono passati circa 20 minuti, noi dividiamo la minestra lasciandone da parte le dosi per una o due volte ancora da mettere in frigorifero, quella da mangiare subito la faccio bollire di nuovo e aggiungo riso, cereali o pastina ed entro i 30 minuti totali si mangia.
Buon appetito!
Menu di Pasqua: dolcetti millefoglie con banana, miele e doppio cioccolato
By Casa Organizzata in Menu 1 Comment Tags: banana, cioccolato, cioccomiele, dolci, idee, malto di riso, Menu, Pasqua, ricette, ricette veloci, vegan, vegani, vegetariani
Dopo le verdure dei giorni scorsi ecco il dolcetto vegetariano che servirò domani.
E’ un millefoglie a base di banana con il doppio cioccolato e il miele che lo rendono strepitosamente buono e ricco, malgrado servano solo 3 ingredienti per prepararlo.
Ingredienti:
– banana
– cacao amaro in polvere
Prima di tutto taglia la banana in dischetti sottili, circa 2 mm. di spessore, è importante che le banane siano ad un livello di maturazione perfetto, né troppo mature né acerbe.