In questi giorni ho preso il covid per la prima volta, ti lascio immaginare con questo caldo la febbre, in più non sento gli odori e sento i sapori tutti incasinati, anche solo bere è un incubo. Ma devo farlo per forza e quindi ho preparato il mio the freddo identico all’Estathé per bere di più.
Menu
Scegliere l’anguria perfetta: consigli pratici per non sbagliare
By Casa Organizzata in ECO_logica, Menu, Varie No Comments Tags: anguria, cocomero, estate, frutta, Menu, spesa
Se vuoi andare a colpo sicuro quando compri una anguria ci sono tre aspetti che devi guardare, adesso ti racconto come diventare l’esperto/a del cocomero e portare a casa dei frutti perfetti: dolci, gustosi e al giusto grado di maturazione.
Peperonata facile, veloce e super digeribile, la mia ricetta segreta
By Casa Organizzata in Menu, Varie 1 Comment Tags: Menu, peperoni, ricette, ricette invernali, ricette veloci
Autoproduzione: come fare in casa il tonno sott’olio
By Casa Organizzata in ECO_logica, Menu 3 Comments Tags: autoproduzione, Menu, tonno
Siamo abituati ad aprire la scatoletta di tonno senza neppure pensare che dentro c’è spesso troppo sale e c’è il rischio che l’olio usato non sia dei migliori. Salvo per alcuni nuovi prodotti con olio extravergine d’oliva, più sicuri ma molto molto cari.
farina: come scegliere quella giusta
By Casa Organizzata in ECO_logica, Menu, Post sponsorizzato No Comments Tags: farina, Menu, sponsor
Sabato scorso ho seguito il convegno “La Farina: sana energia per la nostra tavola” organizzato da ITALMOPA in occasione del SIGEP, la grande manifestazione del settore Food di Rimini Fiera.
Ovviamente si è parlato di farine, delle differenze tra i vari tipi, dell’impatto e dell’importanza della farina (cioè degli amidi e dei carboidrati complessi) per il nostro organismo e anche dei falsi miti sull’argomento. E’ stato molto interessante e istruttivo.
Quello che è emerso è che in Italia la legislazione alimentare per il settore molitorio è molto stringente ed assicura una qualità molto alta dei prodotti in commercio.
Dal punto di vista della salute sono intervenuti due medici, un Gastroenterologo e Nutrizionista ed un Medico dello Sport che hanno spiegato che amidi e farine sono importantissimi per la nostra salute, anche in caso di diabete. Solo i soggetti con celiachia conclamata devono eliminare il glutine dalla dieta, tutti gli altri anche in caso di sovrappeso hanno bisogno di carboidrati complessi per mantenersi in salute.
Io sono italiana e sono ligure, quindi oltre alla pasta e al pane sono abituata a mangiare spesso focaccia e farinata che sono preparazioni tipiche della mia zona, la notizia che le farine fanno bene è ottima e imparare a scegliere quelle giuste per ogni preparazione è una competenza, molto utile per fare in casa tante cose buone per tutta la famiglia, che ho imparato con l’esperienza.
Come orientarsi nella scelta della farina giusta è quello che ti voglio raccontare oggi.
Tanto per cominciare parliamo di numeri: che differenze ci sono tra integrale, 2, 1 , 0 e 00.
Tra l’integrale e la 00 la differenza è sostanzialmente nella quantità della parte più esterna del chicco di frumento, che poi si porta dietro anche tutta una serie di differenze per quanto riguarda gli altri microelementi: amido, proteine, fibre alimentari e minerali.
Nei mulini all’avanguardia c’è molta attenzione nel momento della pulitura dei chicchi di frumento, cosa importantissima soprattutto per le farine integrali e semi-integrali perché la materia prima arriva dai campi sporca e spesso piena di micotossine che con la fase di lavatura vengono eliminate il più possibile. Ovviamente più la farina è integrale e più c’è il rischio che qualche impurità indesiderata rimanga.
La farina 00 è molto ricca di amido ma povera di proteine, minerali e fibre, Viceversa nella farina integrale abbondano le fibre ma scarseggia l’amido.
Un’altra differenza importante è quella che si chiama “forza”, cioè la capacità della farina di mantenere la lievitazione che dipende in buona parte dalla quantità e dalla qualità del glutine. Sui pacchetti di alcuni mulini viene la forza viene indicata con un numero e accanto la lettera W, più il numero è alto e più la farina è forte. Si va da un minimo di 150W per farine deboli fino ai 400W di alcune farine Manitoba.
Oltre alle farine di grano tenero ci sono la semola e la semola rimacinata di grano duro, in genere usate per la pasta secca ma anche per alcune paste fresche e pani come quello di Altamura.
Poi c’è tutto il settore delle farine di cereali differenti: si va dal grano saraceno, alla soia, al riso, alla farina di castagne e tantissime altre, che in genere vanno aggiunte alle farine classiche per ottenere preparazioni particolari e con particolari caratteristiche anche nutrizionali, in genere si aggiungono a farine forti in percentuali variabili, in genere sotto al 30% del peso totale.
Come fare lo zucchero a velo con il Cuisine Companion Moulinex
By Casa Organizzata in Menu No Comments Tags: Cuisine Companion, Menu, ricette, ricette veloci, robot, zucchero, zucchero a velo
Lo zucchero a velo comprato al supermercato ha un prezzo esorbitante, se in casa abbiamo robot multifunzione come il Cuisine Companion di Moulinex, o un macinacaffè, possiamo farlo partendo dallo zucchero semolato che per fortuna costa pochissimo!
Con il macinacaffè è facile, è l’elettrodomestico fatto apposta per polverizzare chicchi e granuli.
Con il Cuisine Companion si può fare in breve tempo una grossa quantità di zucchero a velo anche vanigliato, ma bisogna seguire qualche accorgimento in più per un risultato perfetto.
Prima di tutto bisogna tappare completamente il coperchietto mobile, io ho usato della pellicola da cucina e, come vedi in foto, ho schermato i fori con due rettangoli di pellicola trasparente.
Altrimenti la polvere di zucchero fa un nuvoletta fuori dal robot
Poi si inserisce la lama da impasti (quella con la lama seghettata) e si versa nel boccale lo zucchero semolato da 200 grammi fino a 2 chili, se ne possono fare anche 2 chili per volta quindi se la tua necessità è avere tanto zucchero a velo è l’ideale e ti bastano solo 9 minuti d’orologio.
Poi fai partire il CuCo in modalità manuale con velocità 12 per 3 minuti, al termine apri il coperchio grande, muovi lo zucchero bene dal fondo con la spatola, fai ripartire ancora a velocità 12 per altri 3 minuti e poi muovi ancora con la spatola, ripeti ancora velocità 12 per gli ultimi 3 minuti e poi lo zucchero a velo è pronto.
Se lo vuoi vanigliato puoi aggiungere un pezzettino di stecca di vaniglia nel boccale prima di frullare (un centimetro circa per ogni chilo di zucchero), oppure se non devi usare subito lo zucchero a velo puoi evitare di mettere la vaniglia nel boccale ma mettere poi 1-2 centimetri di stecca nel barattolo dove lo riponi e questo basterà a dargli il profumo e il gusto perfetto.
Io come vedi ne ho fatti solo 200 grammi questa volta.