Consigli pratici per contenere i consumi del condizionatore #rinfrescatiresponsabilmente

Mai come quest’estate mi sono resa conto di quanto è importante poter rinfrescare i luoghi di vita e lavoro e, contemporaneamente, quanto è fondamentale poter vivere in un’ottica di risparmio energetico.

I picchi di caldo ci rendono poco produttivi al lavoro e rischiano di peggiorare i sintomi di tante malattie croniche, soprattutto se si protraggono in modo incontrollato come sta succedendo da settimane.

Per anziani e bambini il problema del caldo eccessivo è ancora più problematico, e ti svelo un segreto: il climatizzatore non solo non fa male a nessuno (neppure a loro) se usato nel modo giusto, ma può evitare problemi di salute anche importanti.

Il costo di un climatizzatore efficiente e moderno non è uno scherzo|

Per fortuna ci sono due tipi di bonus condizionatore messi in atto dal Governo, un EcoBonus del 65% o un Bonus Condizionatori del 50%. Entrambi questi bonus possono essere usufruiti anche con cessione del credito o sconto in fattura.

Insieme ai bonus ci sono un sacco di offerte climatizzatori di aziende grandi e piccole per un ulteriore risparmio, però è un po’ una giungla e capire chi offre i migliori climatizzatori con la migliore offerta di installazione (Spoiler: anche una installazione ottimale è importante per contenere i consumi) non è facile, io ti parlerò più avanti della nuova offerta di Plenitude e della campagna #raffrescatiresponsabilmente.

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Prima di tutto però voglio raccontarti che è possibile contenere i consumi energetici anche usando il climatizzatore a casa e in ufficio e voglio darti i consigli pratici per riuscirci, partiamo subito con questi punti che puoi mettere subito in pratica con qualsiasi condizionatore tu abbia a disposizione.

1. Climatizzatori ad alta efficienza energetica, occhio all’etichetta

I primi due punti di questa carrellata sono dedicati alla tecnologia del climatizzatore, migliore ed avanzata è la tecnologia di questo elettrodomestico e minore sarà il consumo energetico.

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Un modo per capire cosa stiamo usando è la famosa etichetta energetica, quella che è cambiata nel 2021, che certifica con la scala con le classi di consumo da A a G, dove A (che corrisponde al precedente A+++) è la classe di consumo migliore.

Per il climatizzatore scegliendone uno in classe A, rispetto alle classi inferiori, si può risparmiare fino al 20-30% di elettricità, una bella differenza.

Quindi usa questa etichetta per acquistare un nuovo climatizzatore o per cambiare quello vecchio a bassa efficienza.

come risparmiare con gli elettrdomestici - le nuove etichette energetiche a confronto con quelle vecchie

2. Inverter, la migliore tecnologia

Altro punto che riguarda la tecnologia di costruzione del climatizzatore è l’inverter, che regola la potenza del compressore in base alla temperatura dell’ambiente da raffreddare, senza spegnersi e riaccendersi come fa un clima senza inverter.

Anche in questo caso il risparmio energetico è la cosa più positiva, ma non è l’unica.

Con la tecnologia a inverter migliora anche il comfort, perchè si mantiene una temperatura più uniforme, e l’inquinamento acustico perchè raggiunta la temperatura il motore deve solo mantenerla, non si spegne ma lavora al minimo facendo diminuire sensibilmente anche la rumorosità.

3. Posizionamento ottimale dell’unità esterna

L’unità esterna del climatizzatore ha altrettanta importanza, il posizionamento di questo elemento deve essere studiato bene mantenendola al riparo da sole cocente e intemperie.

Qui può essere molto utile il consiglio di installatori esperti, per scegliere insieme la posizione ideale.

Esistono delle apposite “gabbie” di protezione per l’unità esterna, ma non possono fare miracoli quindi è sempre meglio usarle scegliendo un punto riparato del balcone.

4. Uno split per ogni stanza

Per risparmiare c’è chi usa un climatizzatore molto potente al centro della casa, sperando di poterla rinfrescare tutta in questo modo.

Purtroppo non funziona, la casa si raffresca poco e male e la bolletta aumenta vertiginosamente.

Meglio scegliere la giusta potenza dell’unità esterna e posizionare uno split in ognuna delle stanze da raffrescare, in genere sono le camere da letto e il soggiorno, ma se hai uno studio a casa per lo smartworking potrebbe essere un altro ambiente da tenere in considerazione per uno split.

5. Posizionamento ottimale degli split

Anche gli split vanno posizionati bene e torna il tema di scegliere una installazione a regola d’arte con un sopralluogo gratuito.

La posizione ottimale è nella parte alta di una parete, con una distanza di almeno 15-20 centimetri dal soffitto soffiando in questo modo l’aria fredda dall’alto verso il basso.

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6. Manutenzione ed efficienza, pulizia filtro e ventole

Per avere un climatizzatore sicuro ed efficiente l’igiene di filtri e ventole è fondamentale.

Una pulizia accurata e frequente azzera la possibilità di infezioni respiratorie e riduce i consumi, tieni d’occhio tutti i componenti del climatizzatore, sia esterne che interne, e mantienile pulite ed efficienti.

7. Regolazione della temperatura, no agli eccessi

La scelta della temperatura ideale rende il climatizzatore di grande utilità per tutti, anche per bambini ed anziani che possono avere problemi solo se lo stacco tra temperatura di regolazione e temperatura esterna è troppo elevato.

La regolazione ideale è di massimo 6 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna, in questo modo il comfort è assicurato senza avere sbalzi di temperatura troppo elevati quando si passa dall’ambiente interno a quello esterno.

8. Buone pratiche per mantenere dentro l’aria fredda e fuori quella calda

Chiudere bene porte e finestre prima di accendere il climatizzatore è fondamentale per raffrescare responsabilmente e in modo efficiente, risparmiando sulle bollette.

9. Isolamento termico

Questo ultimo punto fa il paio con quello precedente, ma se chiudere bene le porte è facile mettere in atto un isolamento termico dell’edificio è più costoso e richiede più tempo.

Purtroppo è una cosa fondamentale per avere raffrescamento (e riscaldamento) ottimale dell’ambiente domestico e di lavoro.

Anche per questo ci sono bonus da poter utilizzare, non è un consiglio che puoi mettere in pratica immediatamente ma con un tecnico esperto puoi programmare un intervento appena ti è possibile.

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Plenitude #rinfrescatiresponsabilmente