Ciao, stavo visitando il tuo bellissimo blog, ci sono delle idee simpaticissime e molto utili, tornerò sicuramente a trovarti. Volevo solo fare una precisazione, per il dado,(che faccio anch’io) sarebbe meglio evitare il prezzemolo. Perchè non dovrebbe mai cuocere (rilascia delle sostanze nocive in cottura) andrebbe sempre solo aggiunto alla fine della cottura. Eventualmente si puo tritare e surgelare e poi usare alla fine. Ciao
Le radici del prezzemolo sono particolarmente abortive, le nostre bisnonne facevano dei decotti molto forti proprio a quello scopo perchè è uno stimolante della parete uterina. L’olio probabilmente era più difficileda reperire visto che si ricava dai semi.
Ciao
altro suggerimento utilissimo che adotterò subito: adoro il brodino vegetale ma al dado non mi rassegno, però raramente ho il tempo di farlo per bene. Però ti chiedo una cosa: è necessario che la cottura avvenga nel coccio? Io ho una specie di maledizione con le pentole di coccio, per quanto segua tutti gli accorgimenti del caso mi si crepano sempre ed ho smesso di provarci. E’ molto diverso se utilizzo una antiaderente, ad esempio?
grazie 🙂
ciao viviana 🙂
puoi usare anche le antiaderenti, ma se vuoi provare una alternativa valida al coccio prova le pentole di vetro, io le sto scoprendo adesso.
Scusa l’ignoranza, ma a cosa serve il miso? Questa è la prima volta che lo sento nominare. è indispensabile nella ricetta o può essere tolto o sostituito con qualcos’altro?
Il miso è un particolare condimento composto da soia gialla + sale marino di base, più l’aggiunta eventuale di riso e/o orzo.
Secondo me può essere sostituito da un quantità maggiore di sale, (magari utilizzando quello dell’Himalaya che non è dannoso come il comune sale da cucina), però non saprei darti delle dosi.
Anche in questo caso la cosa migliore è andare per tentativi, io prima proverei a farne una piccola quantità eliminando del tutto il miso e poi se ti rimane troppo dolce le volte successive procedi aggiungendo pochi grammi di sale in più ogni volta, in modo da fermarti quando la sapidità è quella giusta per te.
@filomena: le pentole di coccio diffondono meglio il calore in modo uniforme e quindi bruciare è molto più difficile, le verdure rilasciano acqua e quindi non dovrebbe bruciare, è possibile aggiungere pochissima acqua all’occorrenza, che poi deve essere comunque fatta evaporare bene a fine cottura.
Complimenti per il blog fatto davvero bene. Posso farti notare però che se il miso lo cuoci 90 minuti ne perdi tutte le fantastiche proprietà… si potrebbe al limite aggiungerlo al momento della cottura…. Secondo te se non lo metto meglio aumentare però la q.tà di sale? Grazie
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Ciao, stavo visitando il tuo bellissimo blog, ci sono delle idee simpaticissime e molto utili, tornerò sicuramente a trovarti. Volevo solo fare una precisazione, per il dado,(che faccio anch’io) sarebbe meglio evitare il prezzemolo. Perchè non dovrebbe mai cuocere (rilascia delle sostanze nocive in cottura) andrebbe sempre solo aggiunto alla fine della cottura. Eventualmente si puo tritare e surgelare e poi usare alla fine. Ciao
Non lo sapevo del prezzemolo, so che il suo olio era usato come abortivo ma del fatto della cottura no, grazie di averlo spiegato 🙂
Le radici del prezzemolo sono particolarmente abortive, le nostre bisnonne facevano dei decotti molto forti proprio a quello scopo perchè è uno stimolante della parete uterina. L’olio probabilmente era più difficileda reperire visto che si ricava dai semi.
Ciao
altro suggerimento utilissimo che adotterò subito: adoro il brodino vegetale ma al dado non mi rassegno, però raramente ho il tempo di farlo per bene. Però ti chiedo una cosa: è necessario che la cottura avvenga nel coccio? Io ho una specie di maledizione con le pentole di coccio, per quanto segua tutti gli accorgimenti del caso mi si crepano sempre ed ho smesso di provarci. E’ molto diverso se utilizzo una antiaderente, ad esempio?
grazie 🙂
ciao viviana 🙂
puoi usare anche le antiaderenti, ma se vuoi provare una alternativa valida al coccio prova le pentole di vetro, io le sto scoprendo adesso.
ciao 🙂
grazie per l’indicazione. Non le ho mai utilizzate, ma adesso mi informo!
Io lo faccio di carne con il Bimby: 500g di verdure, 500g di carne e 500g di sale grosso.Trito tutto insieme e cuocio!
Scusa l’ignoranza, ma a cosa serve il miso? Questa è la prima volta che lo sento nominare. è indispensabile nella ricetta o può essere tolto o sostituito con qualcos’altro?
Il miso è un particolare condimento composto da soia gialla + sale marino di base, più l’aggiunta eventuale di riso e/o orzo.
Secondo me può essere sostituito da un quantità maggiore di sale, (magari utilizzando quello dell’Himalaya che non è dannoso come il comune sale da cucina), però non saprei darti delle dosi.
Anche in questo caso la cosa migliore è andare per tentativi, io prima proverei a farne una piccola quantità eliminando del tutto il miso e poi se ti rimane troppo dolce le volte successive procedi aggiungendo pochi grammi di sale in più ogni volta, in modo da fermarti quando la sapidità è quella giusta per te.
ho letto bene “lascia cuocere senza aggiungere acqua”??? non brucia?
@filomena: le pentole di coccio diffondono meglio il calore in modo uniforme e quindi bruciare è molto più difficile, le verdure rilasciano acqua e quindi non dovrebbe bruciare, è possibile aggiungere pochissima acqua all’occorrenza, che poi deve essere comunque fatta evaporare bene a fine cottura.
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Complimenti per il blog fatto davvero bene. Posso farti notare però che se il miso lo cuoci 90 minuti ne perdi tutte le fantastiche proprietà… si potrebbe al limite aggiungerlo al momento della cottura…. Secondo te se non lo metto meglio aumentare però la q.tà di sale? Grazie
Ciao Angela, grazie per il suggerimento, hai ragione!
Modifico il modus operandi e la ricetta, aggiungendolo alla fine della cottura 🙂
Direi di si, se non metti il miso puoi aggiungere 25-30 grammi di sale in più.