Ormai si sa che sono sempre alla ricerca di sistemi ecologici ed economici per prendermi cura della famiglia e anche di me stessa, i capelli non fanno eccezione e sono importanti per sentirsi bene.
cosmesi
5 validi motivi + 1 per autoprodurre cosmetici in casa
By Casa Organizzata in Controcorrente, ECO_bellezza, ECO_logica No Comments Tags: autoproduzione, cosmesi, cosmetici fai da te, Guest Post
Oggi ospito un guest post molto interessante, è scritto da Khadi di Sonobio… A modo mio che è diventata un’esperta di autoproduzione cosmetica (e non solo) e ce la racconta suo blog ormai da alcuni anni.
Ma perché cominciare questo cammino? Ecco 5 motivi + 1…
<< Da oltre sei anni autoproduco in casa quasi tutto quello che mi spalmo. Prima di iniziare a farlo, non avrei mai immaginato di riuscirci perché sono una che non ama darsi da fare in casa.
Non lo faccio apposta, ma non sono portata per fare la casalinga e lo so!
E’ che, per formazione, non ero preparata a trovarmi catapultata in questo ruolo e dover gestire una casa. Avrei potuto gestire uno studio tecnico, un cantiere, uno sportello comunale di edilizia privata o una classe universitaria, ma la casa e l’economia domestica non erano settori di mia competenza. Sono nata donna e questa cosa mi è sempre piaciuta, ma non avrei mai immaginato che poi nella vita sarei diventata moglie e madre e anche, per giunta, casalinga e quindi non mi sono formata per questo, non ho studiato e non ho mai pensato che fossero necessari degli stage, per esempio, a fianco di mia mamma o di una zia.
Invece poi, ad un certo punto della mia vita, sono cambiata ed ho deciso di vivere in un modo diverso. E quello che a me sembrava una stranezza, è tornato ad essere di colpo naturale, dolce e rilassante.
E l’autoproduzione fa parte di questo nuovo progetto di vita, proteso a ridurre gli sprechi, selezionare con criterio e consapevolezza ciò che ci si vuole spalmare addosso e ciò che si vuole evitare, selezionare cosa si vuole mangiare, sapere come si vuole vivere e cercare di conseguire lo stile di vita scelto a prescindere da condizionamenti sociali, bisogni indotti e false credenze metropolitane.
Nonostante la mia scelta, non mi ritengo una “fissata” dell’autoproduzione, né tantomeno un’integralista dell’ecobio, e quando trovo prodotti che ritengo validi e relativamente economici sostituisco volentieri una o due ore di lavoro (perché di lavoro pur sempre si tratta ed io, nonostante tutto, resto sempre un po’ allergica al lavoro manuale!) con un prodotto decente già fatto e confezionato e capisco perfettamente tutte quelle donne che, lavorando magari fuori casa, pur volendo, non riuscirebbero proprio a trovarlo il tempo per autoprodursi un deodorante o una crema.
Eppure, se nonostante la mia leggendaria pigrizia e le mie discutibili doti organizzative ho deciso di intraprendere questa strada è perché sono spinta da una forte motivazione, che posso riassumerti essenzialmente in cinque schematici punti oggettivi e uno molto più intimo, da psicanalisi fai da me pure quella.
1. Leggere le etichette dei cosmetici non è cosa facile e quindi la maggior parte della gente non sa cosa c’è davvero dentro i cosmetici che acquistiamo e ci spalmiamo addosso. Si parla di prodotti parben free, sless free, gluten free o alcool free, ma chi ha l’ardire di mettersi a consultare la letteratura di settore si accorge presto che queste diciture non sono altro che specchietti per le allodole e un modo come un altro per vendere di più.
Con un prodotto fatto in casa, invece, sappiamo esattamente cosa c’è dentro, perché lo decidiamo noi.
2. Da qualche anno a questa parte è finalmente possibile acquistare a basso prezzo anche nei supermercati ottimi prodotti, ma non sempre però questi prodotti bio in commercio fanno esattamente al caso nostro.
Il prodotto fatto in casa invece possiamo personalizzarlo secondo le nostre esigenze e i nostri gusti. Per esempio partendo da uno stesso semplicissimo preparato di base possiamo autoprodurre pomate di vario tipo, modificando solo l’aggiunta di un olio funzionale atto a trasformare il nostro preparato di base in una pomata cicatrizzante, antismagliature, anticellulite, lenitiva o antimacchia.
3. Autoproducendo un cosmetico in casa possiamo di calibrarlo quanto più possibile su di noi, evitando tutti gli ingredienti che possono dar fastidio alla nostra pelle (e magari non a quella di un altro) e inserendo quelli adatti alla nostra cute.
4. Non tutti sanno che i prodotti in commercio hanno comunque una scadenza che a volte parte dal momento in cui apriamo la confezione.
Quando la confezione non è palesemente sigillata però non sappiamo se qualcuno l’ha già aperta prima di noi, se ha subito sbalzi termici che ne hanno alterato le caratteristiche e ne hanno annullato l’efficacia etc.
5. Nonostante autoproduca la maggior parte dei cosmetici che uso e nonostante ne usi pochissimi rispetto a quanti se ne usano mediamente, mi ritrovo spesso con bustoni di flaconi in plastica vuoti, opportunamente lavati e disinfettati che non riesco a riciclare e che devo smaltire.
Non oso immaginare quanta plastica di scarto produca mediamente una famiglia, ma dobbiamo ricordare che la plastica non è biodegradabile e lo smaltimenti dei contenitori richiede ulteriore energia per riciclarli.
E se pensi che tutti questi motivi secondo te non sono sufficienti, capirai invece il motivo psicologico più o meno inconscio che viene a galla solo in intensi momenti di confidenze tra donne come questo: rendendomi conto di non essere all’altezza del mio compito di casalinga modello, cerco di compensare come posso creandomi in casa il mio piccolo laboratorio cosmetico per darmi un’alternativa che costituisca una scusa – valida solo ai miei occhi – per giustificare tutto il macello che c’è, i piatti non fatti, le montagne di panni non piegati ammassate sullo stendino e il disordine diffuso.
Almeno, proprio come una donna in carriera, posso sempre dire: e vabbè, ho da lavorare io, sono occupata, mica posso perder tempo a lavar piatti e spazzare a terra eh!
Ti garantisco però che ne vale davvero la pena! Fidati! >>
khadi
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Recensione buoni prodotti: la spazzola per il viso Remington Reveal FC1000
By Casa Organizzata in L'angolo del risparmio, Varie 5 Comments Tags: buoni prodotti, cosmesi, elettrodomestici, recensioni, risparmiare, risparmio
Da poco più di un anno sto usando una spazzola per il viso ultra economica (quella venduta da Lidl ) e ne sono abbastanza soddisfatta ma negli ultimi tempi volevo provarne una più completa e avanzata.
In giro ci sono pareri contrastanti sulle spazzoline elettriche per la pulizia del viso, ovviamente ho letto di tutto di più compresa la recensione negativa di tutta la categoria fatta da Altroconsumo (se sei iscritta la puoi leggere qui) su cui non sono assolutamente d’accordo.
Altroconsumo ha fatto provare alcune spazzole (Clarisonic mia2, Philips VisaPure, Imetec bellissima face cleansing e Elle by Beurer) a 20 donne e poi ha valutato lo “skin gloss” (grado di lucidità della pelle) in qualche modo non specificato e ha decretato che questo benedetto “skin gloss” non è diverso tra chi ha usato la spazzolina e chi ha usato acqua e sapone e quindi questi prodotti sono inutili ed inquinanti (per le batterie). Da utilizzatrice non so come abbiano misurato il tutto ma quando uso la spazzolina il risultato è molto diverso rispetto al lavaggio normale e lo vedo ad occhio nudo e anche al tatto. Anche quando metto la crema la pelle la assorbe diversamente e la sento molto più idratata.
Io ho una pelle molto secca che mi da un sacco di problemi, con la spazzola ho praticamente risolto e finalmente la sento morbida.
Per quanto riguarda le batterie anch’io non consiglio quelle con le pile stilo, durano abbastanza ma comunque bisogna cambiarle e questo non fa bene né al portafoglio né all’ambiente, ma quelle con la batteria ricaricabile al litio sono tutta un’altra cosa, la batteria dura per sempre e quindi se la scelta iniziale è quella giusta non c’è spreco di nessun tipo e neppure inquinamento, anzi se hai figlie femmine puoi lasciarla in eredità!
Dicevo che ho deciso di prendermene una nuova e regalare quella vecchia così mi sono messa alla ricerca di recensioni e informazioni su tutte quelle che ci sono in commercio per trovare la migliore con il prezzo più basso, 150-200 euro per la Clarisonic erano fuori discussione…
Ho studiato tantissimo caratteristiche, spazzoline in dotazione e spazzoline extra e la mia scelta finale è caduta sulla Remington Reveal FC1000 che ha un prezzo medio ma ottime caratteristiche, al pari di quelle più costose.
L’ho ricevuta qualche settimana fa, l’ho provata e ho capito di aver fatto la scelta giusta, sono decisamente contenta e ho pensato di farvi una video recensione perché online non ne ho trovate per questo modello misconosciuto.
La confezione comprende:
– il corpo della spazzolina
– la base di ricarica
– il filo di ricarica (separato dalla base)
– 3 spazzoline: massage, sensitive e normal
– una trousse impermeabile e spaziosa
La confezione NON comprende:
– spazzolina “exfoliating” (che deve essere acquistata a parte)
La caratteristica più importante di questo prodotto è che ha la testina a doppia azione, fa sia la rotazione che la vibrazione, proprio come la costosissima clarisonic, con 3 velocità.
Intorno all’alloggiamento della spazzola ha delle lucine a led per migliorare la visibilità della pelle durante l’uso.
Dopo 60 secondi di utilizzo la spazzola si spegne e ogni 20 secondi fa una brevissima pausa per avvisare che è il momento di cambiare zona del viso: la pulizia deve dividere il viso in tre zone, la zona T (fronte e naso) e le due guance (che comprendono anche il mento).
Ovviamente si può usare anche sotto l’acqua e si può lavare senza problemi, in più ha la batteria ricaricabile al litio con la base di ricarica veloce, come quelle degli spazzolini da denti elettrici.
Con ogni ricarica si possono fare almeno 30 pulizie del viso, almeno è questo che indica l’azienda sulla confezione, io 30 utilizzi non li ho ancora fatti ma da quando è arrivata (già carica) non l’ho mai ricaricata e l’ho utilizzata spesso.
Insomma, il mio giudizio su questa spazzola per la pulizia del viso è decisamente positivo, non ha nulla da invidiare ai modelli più costosi quindi te la consiglio.
Se proprio devo fare un appunto negativo dico che è un peccato che non abbaino inserito nella confezione anche la quarta spazzolina in modo da offrire una dotazione completa.
Se vuoi vedere come funziona e sentirmi raccontare tutto dal vivo puoi guardare la video-recensione qui sotto, buona visione e se la provi fammi sapere cosa ne pensi nei commenti.
** Le opinioni espresse in questa rubrica sono assolutamente personali e del tutto scollegate da sponsorizzazioni o da accordi (economici o di altro tipo) con le ditte citate.
Come struccare il viso con prodotti naturali
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica 2 Comments Tags: aceto di mele, bellezza, cosmesi, cosmetici fai da te, limone, pelle, struccare, viso
Dopo tutta la giornata passata a fare questo e quello arrivo a casa e sono stanchissima, ho bisogno di coccole e relax proprio come la pelle del viso.
Smog, trucco e ambienti chiusi ci mettono a dura prova tutte e due, me e la mia pelle!
Ho stabilito una routine anche per questo e dentro ci ho messo prodotti naturali e cosine autoprodotte.
Da anni ormai cerco di evitare il più possibile i cosmetici industriali e mi fido solo di quello che autoproduco e di poche aziende illuminate che usano solo ingredienti “buoni” per me e per il pianeta.
La stessa cosa faccio anche per il resto della famiglia, ma torniamo allo strucco e alla pulizia del viso.
Prima di tutto ho preparato un guantino per lavare il viso e per lo strucco: con un ritaglio di microfibra, un elastico (anche riciclato da vecchie calze) e pochi centimetri di cucitura a mano si realizza ed è fantastico.
Ho preparato anche il video per mostrare tutto il procedimento, lo trovi qui sotto.
Poi ho preparato latte detergente-struccante sempre autoprodotto (la ricetta la trovi cliccando QUI) e il tonico da passare dopo.
Il mio tonico è purificante e normalizzante, va bene per tutti i tipi di pelle (anche quella grassa) e si fa così: in una bottiglietta da 100 ml. si mette la buccia (quelle usate vanno benissimo) di mezzo limone biologico (se le bucce intere sono grosse per la boccetta tagliale a pezzi o a striscioline) e riempi la boccetta di aceto di mele, chiudi bene e lascia macerare per due settimane.
Con l’aceto al limone si prepara il tonico: in un’altra boccetta di vetro versa un cucchiaio di aceto al limone e poi riempi di acqua oligominerale e il tonico è pronto.
Si passa sul viso dopo la pulizia con lo struccante DIY.
Lo struccante e il tonico li uso tutte le mattine e tutte le sere e la mia pelle ringrazia, poi passo un velo della mia crema preferita e sono pronta per il relax.
Una volta a settimana uso anche uno scrub delicato, ovviamente autoprodotto con ingredienti semplicissimi, la ricetta la trovi cliccando QUI.
Tu hai delle ricette che prepari e una routine anche per la bellezza?
Deodorante naturale fai da te: come prepararlo in casa
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio 1 Comment Tags: autoproduzione, bicarbonato, cosmesi, cosmetici fai da te, deodorante, fai da te, gel di aloe, oli essenziali, parabeni
Non si può fare a meno del deodorante, però i deodoranti che si trovano sugli scaffali di negozi e supermercati probabilmente non sono sicuri.
Nel gennaio 2004 è stato pubblicato uno studio sul Journal of Applied Toxicology, lo studio è stato condotto dall’Università inglese di Reading e il risultato è stato poco rassicurante: pare che alcune sostanze chimiche contenute nei deodoranti possano favorire l’insorgenza di tumori al seno.
Le sostanze che sono state indagate in questo studio inglese sono i “parabeni”, che purtroppo non si trovano solo nei deodoranti.
Sono state trovate elevate tracce di parabeni nella grande maggioranza delle donne analizzate durante lo studio con tumore al seno, il potere cancerogeno dei parabeni deriva dalla loro capacità di comportarsi come gli estrogeni, andando a sommarsi agli estrogeni che l’organismo femminile produce naturalmente, la quantità eccessiva favorisce il proliferare delle cellule tumorali.
Insomma, come dicevo sopra, un bel pasticcio perché senza deodorante proprio non si può stare.
L’alternativa esiste, i sono deodoranti in commercio che non contengono parabeni e sostanze potenzialmente dannose, sono i deodoranti naturali certificati che ormai si trovano anche online, però bisogna essere sicuri che non siano falsi naturali, che dicono di essere naturali nel nome ma poi andando a leggere l’inci contengono le peggio cose sommate a qualche goccina di sostanze naturali.
L’alternativa ancora più sicura è il deodorante naturale fatto in casa, se gli ingredienti li scelgo io uno per uno sono sicura di non avere sorprese, così dopo alcuni acquisti realmente naturali ma non troppo soddisfacenti, per risultato o per profumo non molto gradevole, ho deciso di mettermi al lavoro su una ricetta personalizzata e completamente soddisfacente.
Negli ultimi anni non ho usato altro che questa ricetta e adesso te la racconto, così puoi rifarla e usarla anche tu.
Gli ingredienti sono semplici e si trovano facilmente:
– 50 ml. di gel di aloe vera (puro al 99%)
– 1/2 cucchiaino di olio extravergine di oliva o di un olio naturale a scelta
– 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
– 5 gocce di O.E. di cipresso
– 5 gocce di O.E. di tea tree o O.E. di manuka
– 5-10 gocce di O.E. a piacere (io amo la verbena e oli essenziali agrumati, oppure la menta piperita)
– tubetto roll-on vuoto
In una ciotola metti il gel di aloe e aggiungi tutti gli altri ingredienti, mescola bene con una piccola frusta o un montalatte a pile e versa nel contenitore roll-on vuoto. Applica la pallina e ricorda di mescolare un po’ ogni volta che lo usi.
Si conserva a temperatura ambiente per 20 giorni, oppure 40 giorni in frigorifero. L’effetto anti odore dura 12-24 ore. In caso di sudore poco pungente o poco abbondante anche 48 ore.
Addio parabeni e…
Se ti serve un’etichetta scarica e stampa quella qui sotto, da completare con gli oli che scegli tu.
Autoproduzione e ricette naturali: come togliere il trucco di occhi e viso
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio No Comments Tags: autoproduzione, cosmesi, cosmetici fai da te, occhi, olio di cocco, struccare, trucco, viso
Nelle profumerie e nei supermercati si trovano decine di flaconi colorati che servono per struccare il viso e gli occhi dal trucco.
Purtroppo il contenuto spesso non riserva belle sorprese, dentro ai flaconi non c’è niente di naturale e i prezzi spesso sono tutt’altro che abbordabili.
Io sul mio viso preferisco usare ingredienti sicuri e naturali per struccarmi, se poi posso anche risparmiare riesco a raggiungere la felicità
Uno degli struccanti migliori che esistano è il semplicissimo olio di cocco.
Come si usa?
Basta tenerne una noce dentro un barattolino, l‘olio di cocco sotto i 25 gradi è solido come un burro, e quando serve prenderne un pochino con la punta delle dita e iniziare a strofinare occhi e viso.
Mascara e trucco vengono via e si rimuovono in un attimo con un batuffolo di cotone inumidito e strizzato, la pelle resta morbidissima e nutrita, il trucco viene eliminato e voilà, si può andare a nanna senza pensieri.
Autoproduzione bellezza: video tutorial per fare uno scrub per il viso con caffè e miele
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio No Comments Tags: autoproduzione, caffè, cosmesi, cosmetici fai da te, miele, oli vegetali, olio extravergine di oliva, scrub
Lo sai quanto mi piace creare da sola i miei cosmetici oppure modificare quelli eco-bio che acquisto.
Ogni tanto riesco a scrivere qualcosa sui miei segreti di bellezza e così eccomi qui con un nuovo video velocissimo, i soliti 2 minuti, per raccontarti cosa uso come scrub delicato per il viso.
Giusto tre ingredienti che ho in cucina, niente di complicato e con nomi strani, se posso evito tutto quello che non riesco a pronunciare e i risultati non sono affatto male
Dicevo tre ingredienti, eccoli qui: miele, caffè o meglio la bratta del caffè che riciclo dalle tazzine bevute durante la giornata e qualche goccia di olio vegetale a piacere, io uso il solito olio extravergine d’oliva di cui non faccio mai a meno.
Come si fa questo scrub ve lo mostro praticamente nel video, il risultato purtroppo non posso farvelo sentire ma la pelle rimane morbida e vellutata e, cosa importantissima, anche nutrita.
Niente schifezze chimiche, costo praticamente pari a zero e risultato strepitoso, benissimo anche per pelli impure perché il miele è un antibatterico naturale (di questo argomenti ti parlerò ancora prossimamente, vedrai che notizie bomba che ho da raccontare sul miele e non solo), basta omettere l’olio vegetale.
Ora la smetto di blaterare, guardati il video qui sotto e raccontami le tue impressioni nei commenti.
Autoproduzione: cosa sono gli oleoliti e come farli a casa
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio No Comments Tags: automedicazione, autoproduzione, cosmesi, cosmetici fai da te, erbe, erbe aromatiche, oleoliti, oli vegetali, olio di riso, olio extravergine di oliva, tutorial
Gli oleoliti sono macerati di erbe in olio vegetale che funge da solvente, dentro l’olio si sciolgono tutte le sostanze liposolubili che così passano dalla pianta al nostro solvente oleoso regalandogli le loro proprietà medicamentose.
Tra le sostanze liposolubili ci sono ovviamente gli oli essenziali, insieme a molte altre.
Io li preparo solo con olio extravergine d’oliva (ormai lo sai che per me questo è l’olio vegetale migliore per quasi tutto).
Il momento migliore per fare questo tipo di preparazione è tra la primavera, l’estate e l’autunno, quando le erbe hanno il massimo contenuto di oli essenziali e e sono vicine alla fioritura.
Ci sono tre procedimenti per fare gli oleoliti e sono tutti e tre così semplici che si possono fare tranquillamente a casa seguendo poche regole, il procedimento con cui si forma l’oleolito si chiama “digestione”.
Andiamo a vedere insieme i tre metodi.
1. Digestione a freddo
Questo sistema è il più semplice ma anche il più lungo.
Bisogna mettere l’erba sminuzzata, secca o fresca a seconda del tipo, in un recipiente di vetro sterilizzato.
Si copre con olio vegetale, si tappa e si lascia riposare per un minimo di 40 giorni , scuotendo la bottiglie 2-3 volte a settimana.
Al termine del periodo si filtra l’olio schiacciando bene la parte vegetale e poi eliminandola.
Se l’olio vegetale di base non è tra quelli che irrancidiscono facilmente l’oleolito si conserva tranquillamente per 12 mesi, fino al prossimo raccolto di erbe, in una bottiglia di vetro scuro per proteggerlo dalla luce.
2. Digestione a calore solare
Questo secondo metodo è un pochino più veloce ma si può fare solo usando oli vegetali di base che non sono termolabili.
Ancora una volta l’olio extravergine d’oliva è una delle scelte migliori.
L’inizio del procedimento è identico a quello per la digestione a freddo, si mettono le erbe sminuzzate in un contenitore di vetro sterilizzato, si coprono di olio schiacciandole bene, si tappa, si copra il scherma il contenitore con carta stagnola e durante il giorno si espone la bottiglia al sole, durante la notte si ripone in casa.
La digestione in questo caso da da 15 a 40 giorni circa a seconda del tipo di erba. Al termine come sempre si filtra l’olio, si invasa in contenitore scuro e si conserva per 12 mesi.
3. Digestione a bagnomaria
Questo ultimo procedimento è più veloce perché aumenta la temperatura di riscaldamento e quindi è ancora più importante scegliere un olio non termolabile e può essere usato solo con piante che non vengono inattivate dal calore, ad esempio lo zenzero e il pepe.
Ancora una volta il procedimento iniziale è lo stesso degli altri metodi: l’erba si mette in un contenitore di vetro sterilizzato, si copre di olio e il vaso di vetro si mette dentro ad una pentolino di acciaio un po’ più largo con 2-3 dita di acqua sul fondo.
Si accende il fuco sotto al pentolino al minimo e si lascia sobbollire scoperto pestando un po’ e mescolando erba e olio ogni tanto, per 3-4 ore.
Al termine si spegne il fuoco, si lascia raffreddare e poi come al solito si filtra e si invasa in una bottiglia di vetro scuro.
La conservazione è sempre almeno di 12 mesi.
Se l’oleolito irrancidisce va eliminato anche prima dei 12 mesi.
Questi macerati in olio possono essere usati così come sono per massaggi e impacchi a seconda delle proprietà dell’erba contenuta, possono essere addizionati di oli essenziali per arricchirli e possono essere usati in altre preparazioni, ad esempio aggiunti a creme e unguenti per aggiungere particolari proprietà ai primi.
In questo momento sto preparando un oleolito di Melissa con la digestione a bagno maria, vado a controllare a che punto è e ti auguro buone autoproduzioni.
In regalo la crema Verattiva Viso a base di Aloe su Donna Moderna
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, L'angolo del risparmio, Varie 2 Comments Tags: cosmesi, creme, omaggi, regali
In omaggio questa settimana ( da mercoledì 7 maggio a martedì 13 maggio 2014), con la rivista settimanale Donna Moderna, c’è il trattamento Viso Verattiva di Specchiasol a base di aloe, probiotici, estratto di acai e oli vegetali pregiati.
Il prezzo di copertina è il solito, cioè 1 euro e 50 e non aumenta malgrado in regalo ci sia il tubo di crema da 50 ml.
L’INCI di questa crema per il viso non è per niente male (rossi solo due conservanti) e al primo posto c’è proprio l’aloe Barbadensis.
Se vuoi un parere più tecnico trovi QUI il giudizio di Lola del forum L’angolo di Lola, giudizio nel complesso positivo.
Io ne ho prese 4 confezioni e l’ho subito provata e l’ho trovata ottima: non ha profumo, è leggera e adatta più a pelli miste o grasse, siccome io ce l’ho secca la pelle faccio come sempre e aggiungo olio extravergine d’oliva e oli essenziali antirughe (O.E. di Incenso) e così diventa perfetta per le mie esigenze.
50 ml di buona crema per il viso a 1,50 euro compresa la rivista, se passi in edicola facci un pensierino!
Bellezza a costo zero: scrub delicato DIY per il viso e tutti i tipi di pelle
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio No Comments Tags: autoproduzione, bellezza, bicarbonato, cosmesi, cosmetici fai da te, limone, olio extravergine di oliva, pelle, scrub, yogurt
Risparmio ed ecologia lo sapete sono le mie fissazioni, però non uso e non preparo ricette che non diano ottimi risultati, almeno buoni come quelli dei prodotti in commercio tanto osannati e tanto pubblicizzati.
La cosa incredibile, soprattutto per chi è abituato a comprare prodotti di bellezza “chimici” e pieni di schifezze, è capire che con l’autoproduzione e un costo bassissimo si possono ottenere risultati ancora migliori per la nostra pelle.
Questa ricettina facile facile fa proprio questo, mi regala una pelle luminosissima, morbida e senza pori in evidenza, l’ho preparata ed usata proprio oggi e così te la racconto.
Ingredienti:
– bicarbonato di sodio
– yogurt intero
– limone o olio extravergine d’oliva (facoltativi)
La base di questo scrub sono due ingredienti fantastici che abbiamo sempre in casa, il bicarbonato di sodio e lo yogurt bianco intero.
Si parte co n una parte di yogurt e si aggiungono due parti di bicarbonato di sodio, ad esempio un cucchiaio di yogurt più due cucchiai di bicarbonato di sodio.
In questo modo viene fuori una pappetta piuttosto compatta che si può passare sul viso, con movimenti rotatori, senza che coli dappertutto.
Per le pelli normali non serve altro, lo scrub è già pronto.
Chi ha la pelle grassa può aggiungere un cucchiaino di succo di limone, mescolare bene in modo da amalgamare tutti gli ingredienti e passare come sempre sul viso con movimenti circolari dei polpastrelli.
Chi ha la pelle secca, come me, può aggiungere un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, mescolare bene e poi passare sul viso.
Si sciacqua con abbondante acqua tiepida, si asciuga il viso e si passa un velo della normale crema idratante.
L’ideale è fare questo trattamento di bellezza alla sera, una volta a settimana, così anche se la pelle ti si arrossa leggermente per lo scrub non devi uscire con le gote paonazze
Il risultato è fantastico, provare per credere…
P.S. se ti è rimasto in frigo uno yogurt scaduto da qualche giorno non buttarlo ma usalo per questo scrub, va benissimo.