Se stai leggendo il mio blog è probabile che tu abbia un modem wi-fi in casa, se ce l’hai oggi ti presento la GUIDA DEFINITIVA per ottimizzare il segnale della tua connessione domestica.
Guest Post
Come mettere da parte mille euro in un anno
By Casa Organizzata in ECO_logica, L'angolo del risparmio, Varie 1 Comment Tags: famiglia, Guest Post, risparmiare, risparmio, soldi
Consigli utili per cercare la casa perfetta
By Casa Organizzata in Varie 1 Comment Tags: casa, cercare casa, comprare casa, Guest Post, immobili
Guest Post: sogni un gattino? Ecco come sopravvivere al suo arrivo
By Casa Organizzata in Controcorrente, Varie 2 Comments Tags: animali domestici, famiglia, gatti, Guest Post
Finalmente arriva un nuovo Guest Post, è bellissimo lasciare un pochino del mio spazio a un ospite, è una cosa che adoro e oggi lascio subito la parola a Elisa di www.miciogatto.it, che si presenta così:
“Gattara dalla nascita, ho deciso di condividere la mia passione per i gatti, creando qualcosa di utile per aiutare tutte quelle persone che li amano.
Ricette veloci: acciughe al verde
By Casa Organizzata in Menu No Comments Tags: acciughe, Guest Post, pesce, ricette, ricette veloci
Eccoci oggi con una ricettina strepitosa frutto del Guest Post che ci regala Francesca del blog La Maggiorana Persa.
Francesca è una fucina di idee in cucina e ci sono buone probabilità che in futuro ci regalerà qualcun’altra delle sue meravigliose bontà.
Come se non bastasse è ligure come me quindi le lascio il campo, voi gustatevi le acciughe al verde e anche il suo blog
Mantenere la casa sempre in ordine: come trovare il tuo metodo
By Casa Organizzata in Controcorrente, il metodo casa organizzata No Comments Tags: casa, Guest Post, ordine, organizzazione
Oggi un guest post succoso e utilissimo che ci regala Laura Musig webmaster del blog Arredamento e Dintorni.
Si parla di ordine, con alcuni consigli preziosi per scegliere il nostro sistema personalissimo (e quindi efficace) per avere la casa sempre a posto…
5 validi motivi + 1 per autoprodurre cosmetici in casa
By Casa Organizzata in Controcorrente, ECO_bellezza, ECO_logica No Comments Tags: autoproduzione, cosmesi, cosmetici fai da te, Guest Post
Oggi ospito un guest post molto interessante, è scritto da Khadi di Sonobio… A modo mio che è diventata un’esperta di autoproduzione cosmetica (e non solo) e ce la racconta suo blog ormai da alcuni anni.
Ma perché cominciare questo cammino? Ecco 5 motivi + 1…
<< Da oltre sei anni autoproduco in casa quasi tutto quello che mi spalmo. Prima di iniziare a farlo, non avrei mai immaginato di riuscirci perché sono una che non ama darsi da fare in casa.
Non lo faccio apposta, ma non sono portata per fare la casalinga e lo so!
E’ che, per formazione, non ero preparata a trovarmi catapultata in questo ruolo e dover gestire una casa. Avrei potuto gestire uno studio tecnico, un cantiere, uno sportello comunale di edilizia privata o una classe universitaria, ma la casa e l’economia domestica non erano settori di mia competenza. Sono nata donna e questa cosa mi è sempre piaciuta, ma non avrei mai immaginato che poi nella vita sarei diventata moglie e madre e anche, per giunta, casalinga e quindi non mi sono formata per questo, non ho studiato e non ho mai pensato che fossero necessari degli stage, per esempio, a fianco di mia mamma o di una zia.
Invece poi, ad un certo punto della mia vita, sono cambiata ed ho deciso di vivere in un modo diverso. E quello che a me sembrava una stranezza, è tornato ad essere di colpo naturale, dolce e rilassante.
E l’autoproduzione fa parte di questo nuovo progetto di vita, proteso a ridurre gli sprechi, selezionare con criterio e consapevolezza ciò che ci si vuole spalmare addosso e ciò che si vuole evitare, selezionare cosa si vuole mangiare, sapere come si vuole vivere e cercare di conseguire lo stile di vita scelto a prescindere da condizionamenti sociali, bisogni indotti e false credenze metropolitane.
Nonostante la mia scelta, non mi ritengo una “fissata” dell’autoproduzione, né tantomeno un’integralista dell’ecobio, e quando trovo prodotti che ritengo validi e relativamente economici sostituisco volentieri una o due ore di lavoro (perché di lavoro pur sempre si tratta ed io, nonostante tutto, resto sempre un po’ allergica al lavoro manuale!) con un prodotto decente già fatto e confezionato e capisco perfettamente tutte quelle donne che, lavorando magari fuori casa, pur volendo, non riuscirebbero proprio a trovarlo il tempo per autoprodursi un deodorante o una crema.
Eppure, se nonostante la mia leggendaria pigrizia e le mie discutibili doti organizzative ho deciso di intraprendere questa strada è perché sono spinta da una forte motivazione, che posso riassumerti essenzialmente in cinque schematici punti oggettivi e uno molto più intimo, da psicanalisi fai da me pure quella.
1. Leggere le etichette dei cosmetici non è cosa facile e quindi la maggior parte della gente non sa cosa c’è davvero dentro i cosmetici che acquistiamo e ci spalmiamo addosso. Si parla di prodotti parben free, sless free, gluten free o alcool free, ma chi ha l’ardire di mettersi a consultare la letteratura di settore si accorge presto che queste diciture non sono altro che specchietti per le allodole e un modo come un altro per vendere di più.
Con un prodotto fatto in casa, invece, sappiamo esattamente cosa c’è dentro, perché lo decidiamo noi.
2. Da qualche anno a questa parte è finalmente possibile acquistare a basso prezzo anche nei supermercati ottimi prodotti, ma non sempre però questi prodotti bio in commercio fanno esattamente al caso nostro.
Il prodotto fatto in casa invece possiamo personalizzarlo secondo le nostre esigenze e i nostri gusti. Per esempio partendo da uno stesso semplicissimo preparato di base possiamo autoprodurre pomate di vario tipo, modificando solo l’aggiunta di un olio funzionale atto a trasformare il nostro preparato di base in una pomata cicatrizzante, antismagliature, anticellulite, lenitiva o antimacchia.
3. Autoproducendo un cosmetico in casa possiamo di calibrarlo quanto più possibile su di noi, evitando tutti gli ingredienti che possono dar fastidio alla nostra pelle (e magari non a quella di un altro) e inserendo quelli adatti alla nostra cute.
4. Non tutti sanno che i prodotti in commercio hanno comunque una scadenza che a volte parte dal momento in cui apriamo la confezione.
Quando la confezione non è palesemente sigillata però non sappiamo se qualcuno l’ha già aperta prima di noi, se ha subito sbalzi termici che ne hanno alterato le caratteristiche e ne hanno annullato l’efficacia etc.
5. Nonostante autoproduca la maggior parte dei cosmetici che uso e nonostante ne usi pochissimi rispetto a quanti se ne usano mediamente, mi ritrovo spesso con bustoni di flaconi in plastica vuoti, opportunamente lavati e disinfettati che non riesco a riciclare e che devo smaltire.
Non oso immaginare quanta plastica di scarto produca mediamente una famiglia, ma dobbiamo ricordare che la plastica non è biodegradabile e lo smaltimenti dei contenitori richiede ulteriore energia per riciclarli.
E se pensi che tutti questi motivi secondo te non sono sufficienti, capirai invece il motivo psicologico più o meno inconscio che viene a galla solo in intensi momenti di confidenze tra donne come questo: rendendomi conto di non essere all’altezza del mio compito di casalinga modello, cerco di compensare come posso creandomi in casa il mio piccolo laboratorio cosmetico per darmi un’alternativa che costituisca una scusa – valida solo ai miei occhi – per giustificare tutto il macello che c’è, i piatti non fatti, le montagne di panni non piegati ammassate sullo stendino e il disordine diffuso.
Almeno, proprio come una donna in carriera, posso sempre dire: e vabbè, ho da lavorare io, sono occupata, mica posso perder tempo a lavar piatti e spazzare a terra eh!
Ti garantisco però che ne vale davvero la pena! Fidati! >>
khadi
www.sonobio.com
https://www.facebook.com/sonobio
Come rendere efficace ogni metodo per organizzarsi
By Casa Organizzata in il metodo casa organizzata, Varie 1 Comment Tags: felicità, Guest Post, organizzazione
Riuscire ad organizzarsi non è cosa da tutti, io ho fondato Casa Organizzata proprio perché avevo bisogno di aiuto per farlo, in questo modo sono riuscita a concentrarmi e a studiare sull’argomento insieme a te in questi anni.
Oggi ospito il guest post di Giacomo, Mental Coach, che ci racconta i segreti professionali che servono per essere sempre organizzati.
<< Ci sono molti modi per organizzarsi e fare le tantissime cose che ogni giorno ti aspettano.
Alcuni preferiscono usare calendari e liste, altri i post-it, altri hanno un vero e proprio programma fatto di orari predefiniti.
Personalmente sono arrivato alla conclusione che ogni metodo può andar bene, purché funzioni per te e siccome siamo tutti diversi, l’unica soluzione è sperimentare, vedere come ti trovi e migliorare qualsiasi approccio con la tua esperienza personale.
Io invece voglio condividere con te 3 segreti figli della mia esperienza come Mental Coach, grazie alla quale mi trovo ogni giorno a poter dare, a chi mi scrive, qualche consiglio per realizzare i propri obiettivi o fare dei piccoli (o grandi!) cambiamenti nella propria vita.
I consigli che ti sto per offrire non sono un metodo, ma un atteggiamento, un modo di affrontare impegni e scadenze ma anche di usare qualsiasi sistema organizzativo preferisci. E saranno preziosi anche se non ne hai affatto uno e preferisci improvvisare 😉
Consiglio numero 1: elimina la fretta
Qualsiasi cosa tu debba fare, non farla di fretta. Quando corri, non solo fai le cose male, ma vivi sotto pressione e questo favorisce le tue emozioni negative. E se provi emozioni negative mentre fai qualcosa, magari ogni volta che la fai, in breve assocerai malessere a quel compito e inizierà a pesarti sempre di più.
Organizzati in modo da avere sempre meno cose da portare a termine rispetto al tempo a disposizione. Ne parliamo meglio nel secondo consiglio, però ricorda di non correre e possibilmente fare addirittura con calma le cose che ti piacciono meno.
Io consiglio sempre un esercizio che è un gioco e può tornarti utile: prendi in considerazione qualcosa che fai abitualmente, magari ogni giorno, che sia la doccia, pulire la cucina, fare la spesa, andare a lavoro, preparare la colazione. Parti da quanto tempo impieghi normalmente e raddoppialo. Dedica a quell’attività il doppio del tempo abituale e usa ogni minuto in più per godertela. Concentrati su quello che fai senza andare altrove con la testa.
Ovviamente programma questo esercizio in modo da lasciarti lo spazio, con gli impegni che hai dopo, di fare tutto con calma senza poi dover correre per recuperare.
Vivere con calma è indispensabile per stare bene, e non è una questione tanto di tempo quanto di atteggiamento mentale. E questo esercizio ti aiuterà a sviluppare quello giusto 😉
Consiglio numero 2: vinci facile
Il segreto per organizzarti è sperimentare un certo benessere quando lo fai.
Non c’è nulla di peggio che stabilire dei programmi e poi sforare puntualmente, rimanere indietro con tanti obiettivi che ti eri data, ritrovarti a non aver realizzato tutto. Non solo questo significa che le cose rimaste indietro finiranno sui programmi del giorno dopo, creando ancora più pressione e fretta, ma è frustrante definire degli obiettivi e non raggiungerli.
Spesso è per questo che tante persone iniziano a organizzarsi e dopo qualche giorno lasciano perdere.
Dividi sempre ogni compito in piccole azioni.
Non avere come obiettivo “pulire casa” ad esempio, ma scomponilo in tante micro attività, cose che richiedono poco tempo (30 minuti magari) e che siano più facili da organizzare. Inoltre, se pensi che per completare un’attività ti ci vuole mezz’ora, tu prenditi 40 o 50 minuti.
Meglio finire prima e avere la possibilità di anticipare qualcosa che essere sempre in ritardo sula tua tabella di marcia.
Altra cosa importante: non caricare un giorno di troppi obiettivi. Spalma le cose che devi fare su un tempo più lungo, prenditene sempre più di quanto ritieni che te ne serva.
Ragiona sul medio periodo, sulle settimane e sui mesi, non solo sui giorni. Ricorda che la fretta alimenta le emozioni negative, per cui mettiti nelle condizioni non solo di fare tutto quello che programmi, ma di farlo con calma, finire anche prima del previsto e poter scegliere se anticipare qualcosa che dovresti fare domani, o rilassarti e goderti un po’ di riposo.
Lo scopo del gioco non è vincere il premio “donna e mamma più rapida ed efficiente dell’anno”, ma fare bene e con serenità ogni cosa.
Consiglio numero 3: divertiti anche in cose che non ti piacciono
La grande fregatura è fare controvoglia qualcosa. Questo vale sempre, in qualsiasi settore della tua vita. Se ci sono cose necessarie, ma che non ti piace fare, cambia approccio.
Parti dall’idea che se ti “sforzi” nel fare ciò che non gradisci, a lungo andare lo vivrai sempre come un peso e lo eviterai il più possibile magari finendo per dare a queste attività il potere metterti di cattivo umore. Serve? C’è un approccio diverso? Certo che c’è 😉
Il segreto è cambiare. Innanzitutto fai queste attività con più calma delle altre. Dedica maggiore attenzione, cerca di metterci più cura del solito. Inoltre sii creativa: aggiungi la musica, canta mentre le fai, coinvolgi un’altra persona perché sia più piacevole, balla mentre ti muovi.
Cambia i momenti della giornata, magari prima e dopo regalati del tempo per qualcosa che ti piace, come fosse un premio per l’altra attività. Magari non impegnarti troppo a lungo in qualcosa che non gradisci: dedicagli più momenti che siano però brevi, in modo che non ti pesi troppo.
Prova, ovviamente, ma cerca di rendere piacevole qualsiasi cosa tu debba fare: questo è il segreto per fare tutto e farlo bene.
In conclusione l’atteggiamento mentale con cui affronti ogni cosa è sempre ciò che fa davvero la differenza. Non sono mai i troppi impegni (o troppo complicati o noiosi) il problema, ma la mentalità con cui li vivi e soprattutto l’entusiasmo e l’impegno con cui agisci.
Ricorda che tu, il tuo benessere, venite prima di qualsiasi lavoro da fare. Inoltre impara a vivere ogni attività come se, in quel momento, fosse la cosa più importante, pensando che non esista altro. Più siamo concentrati su qualcosa, più sappiamo viverla in modo positivo e scopriamo che anche quello che ci sembrava noioso, non è poi così male. Se inizi a fare con entusiasmo ogni cosa, vedrai che sarà entusiasmante fare qualsiasi cosa.
Mi chiamo Giacomo Papasidero e sono un Mental Coach. A chi mi chiede in cosa consiste il mio lavoro rispondo semplicemente: aiuto le persone a diventare più forti dei loro problemi. Anzi, di qualsiasi problema. Ho capito che non esiste al mondo nulla che possa fermarci. O quasi. In realtà tu sei l’unica persona che può farlo.
Avrai sentito storie di persone con handicap fisici gravissimi che fanno cose che le persone normali non riuscirebbero nemmeno a pensare. Senza scomodare i tanti esempi che magari ti verranno in mente, il punto è che la realtà è un dato di fatto. Come la vivi, l’atteggiamento, la voglia di lottare, sono una scelta soggettiva e personale.
Nel mio dialetto c’è questo proverbio ‘Nci dissi u surici a nuci: “Dammi tempu ca ti perciu!”. Che tradotto diventa Disse il topo alla noce: “Dammi tempo che ti buco!”. Se tu non molli, niente può fermarti.
Non so se l’hai capito, ma sono calabrese, vivo e lavoro in provincia di Reggio e grazie a internet posso essere ovunque in 10 secondi, e lavorare con persone di tutto il mondo. L’unico limite è per ora il mio inglese, ma è una noce 😉
Gestisco un sito dal 2014 che ho chiamato diventarefelici.it perché ho visto in prima persona e poi nelle tante con cui ho avuto il piacere di lavorare in questi anni (sono un Mental Coach dal 2010), che la felicità è qualcosa che si costruisce, e tutti possiamo diventare felici, nonostante difficoltà e problemi.
Forse questa è la cosa più importante: per essere felice non devi eliminare tutti i problemi. Ce ne saranno sempre, fanno parte della vita. Devi cambiare il modo di viverli e scoprire che loro, comunque vada, non bastano a toglierti la felicità e la gioia di vivere.
Per me questa è una missione. Così, da agosto, sul mio sito ho avviato un progetto totalmente gratuito, mettendo a disposizione di tutti un corso che raccoglie anni di esperienza e tutto ciò che so e che continuo a imparare. Organizzo al suo interno seminari e incontri in diretta e ogni risorsa è disponibile gratis per tutti.
Io lo chiamo Corso per Diventare Felici, e ciò che chiedo ai miei allievi è semplicemente di diventarlo e di condividere la loro gioia con gli altri. Ecco ciò che chiedo in cambio: diventare portatori sani di felicità e contagiare tutti gli altri. Scopri di più e iscriviti al corso. >>
Dai grandi spazi al monolocale: i trucchi mentali per sopravvivere al cambiamento
By Casa Organizzata in Controcorrente, Varie No Comments Tags: cambiamento, casa, Guest Post, monolocale, organizzazione, psicologia
Sei tornata single e devi trasferirti in una casa più piccola? Hai un figlio che è cresciuto e va a vivere da solo passando dalla casa grande di mamma ad un microscopico monolocale? La crisi ti obbliga a rivedere la sistemazione familiare e ti costringe a pensare ad un ridimensionamento anche di casa?
Appena inaugurata la pagina dedicata ai Guest Post oggi ospito già un articolo che parla di come affrontare il cambiamento ed è scritto da una professionista, la dottoressa Miolì Chiung Ching Wang psicologa clinica.
Buona lettura.
Inizio di un periodo da single di ritorno, uscita dalla casa dei genitori, cambio di città per motivi lavorativi: sono solo alcune delle cause che possono portare a trasferirsi tra le pareti di un monolocale.
Gli slogan da grande magazzino che affermano l’importanza di sapersi organizzare per riuscire a sopravvivere in uno spazio piccolo dicono il vero solo in parte: l’organizzazione è fondamentale, ma a volte non è un risultato così facile da raggiungere.
Ecco quindi qualche consiglio utile per chi ha intenzione di adattarsi anche mentalmente a questo importante cambiamento:
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Spazio ai colori: i colori aiutano la psiche e la memoria. In che modo possono essere utilizzati per abituare la mente a una vita in spazi piccoli? Per esempio scegliendo un colore per ogni cassetto, in modo da ritrovare con più facilità la biancheria piuttosto che le pentole.
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È più facile tenere pulito che pulire: quante volte vi hanno ricordato questa massima? Senza dubbio tante. Se vi siete appena trasferiti in un monolocale e magari non avete tanto tempo per seguire le incombenze domestiche potete affidarvi a uno dei segreti del metodo giapponese Kaizen, al quale sono legati i successi industriali della Toyota. Miglioramenti piccoli ma costanti, che permettono di osservare un risultato ottimale quasi senza accorgersene. Questo significa che è importante dedicare almeno dieci minuti al giorno alle pulizie, in modo da non trovarsi nei guai nei giorni non lavorativi, quando magari si decide di organizzare una cena speciale, e ci si accorge di avere la casa sottosopra.
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Viva lo sport: se non avete mai praticato seriamente sport è il momento giusto per iniziare! Non nascondetevi dietro al fatto che il metabolismo veloce è dalla vostra parte e non prendete come scusa il lavoro frenetico. Vivere in un monolocale senza dedicare qualche ora della giornata a un processo di scarico emotivo attraverso l’esercizio fisico, significa non prestare la giusta attenzione al benessere mentale.
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La coppia e gli spazi: il monolocale è la capanna per due cuori? Prendetevi almeno una sera a settimana da passare con gli amici senza la presenza del partner. In questo modo diventerà più facile coltivare i propri spazi sia fisici sia psicologici!
Sopravvivere tra le pareti di un monolocale si può! Sì, anche in maniera divertente! Basta ricordare che la nostra mente è sempre l’alleata migliore quando si tratta di aprirsi a cambiamenti anche molto importanti.
La Dottoressa Miolì Chiung Ching Wang nasce a Milano all’inizio dei ruggenti anni ‘80. Cresce sotto la Madonnina tra la passione per il mare, per i libri e per la cucina. Dopo la laurea in psicologia clinica conseguita nel 2006 presso l’Università Bicocca e l’iscrizione all’albo degli psicologi nel 2008, perfeziona il suo profilo professionale attraverso numerosi corsi e master, formandosi anche come psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e come esperta di Metodo Feuerstain. Nel 2009 fonda lo Studio Salem, un progetto di ampio spessore incentrato sul benessere psicologico dell’individuo, dai processi di prevenzione fino a tutto quello che riguarda la cura
Guest Post: Confessioni di una mamma diversamente organizzata
By Casa Organizzata in Controcorrente, Varie 3 Comments Tags: disordine, esperienze, Guest Post, idee, ordine, organizzazione
Oggi un post speciale, un Guest Post decisamente controcorrente ma divertentissimo in cui ci riconosceremo in tante (si si pure io che sono molto lontana dall’essere “perfetta” )…
“Casa organizzata”: il titolo di questo blog non poteva non attirare la mia attenzione. Per non parlare del sottotitolo… Appena l’ho letto mi è scappato un sorriso, pensando a quanto ardentemente il mio fidanzato desidererebbe che questo blog, con relativa filosofia annessa, appartenesse alla sottoscritta.
Sì perché ecco, per quel che mi riguarda il concetto di ordine e organizzazione assume sfumature parecchio inquietanti. Ora ho due bambini piccoli, ed è vero che con i loro 6 e 19 mesi non mi aiutano certo a mantenere la casa come uno specchio. Ma, come ho detto in altre occasioni, la principale differenza rispetto a prima è che ora so a chi dare la colpa.