Eccomi con il post che partecipa alla staffetta “di BLOG in BLOG” ogni giorno 15 del mese.
Oggio voglio parlarti di organizzazione della cameretta e, in particolare, di come organizzare i colori, pennarelli, matite colorate, pastelli a cera, tempere, ecc. ecc. sono sempre a rischio disordine.
Per aiutare i bambini ad organizzarsi per essere sempre pronti a colorare ecco alcune idee dal web, clicca su ogni foto per aprire la risorsa originale e prendere spunti preziosi 😀
Per migliorare, in tutti i campi, bisogna imparare nuove “buone abitudini” in modo che gesti nuovi diventino automatici e non ci pesi più ricordarceli.
Non è facile sostituire abitudini buone con quelle cattive che già abbiamo, studi in questo campo dicono che per concretizzare davvero un gesto in modo che diventi una abitudine ci voglio almeno 21 giorni, se riusciamo a ricordarcene per 21 giorni di seguito è molto probabile che alla fine delle 3 settimane sia diventata una routine che non ci costa più fatica e sforzo di memoria.
Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a prendere nuove buone abitudini:
– Habitforge è un sito (ovviamente americano) che ti aiuta a mettere “nero su bianco” buone abitudini e poi ti manda un reminder via mail ogni giorno per ricordartela.
Visto che era un bel po’ che non parlavo di organizzazione un altro post a tema subito dopo quello dell’altro giorno Organizzazione: AUTOFOCUS, to-do list sul PC,
Oggi ti parlo di bilancio familiare, dolente nota degli ultimi tempi per tutte le famiglie vista la crisi imperante.
Sarà un anno che medito di preparare un planning per la gestione del bilancio familiare ma ancora non sono riuscita a trovare il tempo e lo spirito giusto!
Nel frattempo ecco una segnalazione utile per fare il bilancio con un software italiano e gratis: iPASE.
E’ un programma avanzato con tantissime funzioni e se ne trovano 3 versioni, una standard da installare, una portabile e una mobile (sia per Apple che per Android a pagamento).
Ecco che oggi ritorno a parlare di organizzazione vera e propria e ti presento REMEMBER THE MILK.
Un’applicazione desktop, gratuita che può essere un’alternativa all’Agenda Organizzata cartacea per chi lavora (o passa molte ore) al pc.
Come dico nel titolo è una vera e propria to-do list, un blocco appunti virtuale, su cui è possibile fare infinite liste sia personali che di lavoro.
Si usa direttamente online sul pc o tramite app mobile, ed è gratis.
E’ integrata con tutte le principali utilità online, come Gmail, twitter e molte altre, per permetterti di ricevere notifiche dove preferisci, in modo da non dimenticare mai più niente!
Facilissima da utilizzare: ha un pannello di controllo per creare le liste e settare i promemoria e i tag colorati per differenziare a piacere le varie voci.
Le attività principali possono essere suddivise con sotto-attività più piccole e gestibili.
Puoi anche condividere i tuoi elenchi con amici, colleghi e familiari.
Semplice ma utile, efficace e GRATIS!
E’ un sacco di tempo che non ti parlo più di libri ed e-book, troppo mi sa!
Visto che è quasi maggio, il mese dei matrimoni, ecco che questo e-book di Bruno Editore mi sembra perfetto se vuoi organizzare il tuo matrimonio fascendo in modo che sia bellissimo ma anche economico.
C’è chi per il matrimonio non bada a spese e anzi spende delle vere e proprie fortune, io invece credo che si possa renderlo un giorno speciale soprattutto se si evita di scialacquare soldi inutilmente.
Si possono fare piccole meraviglie creando a mano decorazioni, bomboniere, accessori e partecipazioni.
Anzi ogni dettaglio fatto a mano assume un valore speciale che non potrai avere con nessun oggetto super costoso ma “freddo”.
Questo e-book si spinge oltre, ti fornisce le indicazioni per trovare una location speciale ma low-cost.
Casa Organizzata partecipa ad una nuova iniziativa tra blogger che si chiama “di BLOG in BLOG”.
Si tratta di una staffetta virtuale tra un gruppo di blogger, un appuntamento mensile per parlare di un argomento comune.
Ogni mese il giorno 15 i post usciranno sui blog aderenti (che non saranno sempre gli stessi, ogni blog ha la facoltà di aderire di volta in volta) e ognuno racconterà l’argomento del mese secondo la propria sensibilità e le proprie idee.
Argomenti seri, argomenti divertenti e argomenti di attualità si succederanno di mese in mese scelti, per votazione, dai blogger stessi.
Chi legge potrà scoprire nuovi blog e nuovi punti di vista e sarà invitato a commentare per far sentire anche altre voci, chi blogga è già da adesso invitato a partecipare chiedendo info direttamente sulla pagina di facebook dell’evento.
Questo primo appuntamento è solo una presentazione, ma l’appuntamento è per il 15 maggio prossimo.
In questi giorni ho parlato di Baby Olio e un’altra idea per riciclarlo è arrivata da Anna Maria nel gruppo Autoproduzione e Faidate.
Appurato che io (e tante altre persone) non lo usano per la pelle propria né tantomeno per quella dei propri figli visto che è a base di olio minerale derivato dal petrolio, spesso viene regalato a chi ha bimbi piccoli.
Resta il problema di come riciclarlo per non buttarlo via intonso.
Dopo averlo visto come anticalcare, come lucidante e protettivo per i mobili da giardino e come aiuto per togliere le etichette incollate ai barattoli, ecco che arriva anche il suggerimento di Anna Maria che lo usa per ingrassare la catena delle biciclette di famiglia.
Non è un’altra idea geniale???
Ieri mattina Mix Dixit su facebook mi suggerito un’idea strepitosa per riciclare il Baby Olio Johnson’s ed io ve la racconto, ovviamente con il suo permesso 😀
Avevo già parlato dei componenti di olio per neonati in Johnson’s Baby Oil, perfetto come anticalcare! ed oggi un nuovo spunto.
Se ve ne ritrovate un flacone che vi hanno regalato e non avete nessuna intenzione di spalmare dell’olio sintetico e dei profumi altrettanto sintetici sulla vostra pelle o su quella dei vostri bambini, potete riciclarlo per lucidare e proteggere i mobili da giardino.
Essendo sintetico lucida perfettamente la plastica, la resina e anche midollino, vimini e materiali simili.
Oltre a lucidare, e quindi a renderli più belli alla vista, fa un effetto barriera contro la pioggia e le intemperie proteggendoli anche.
Su alcuni gruppi facebook dedicati all’autoproduzione (della pasta madre e di tante altre cose) Francesca ha trovato un metodo per essiccare il lievito in scagliette per conservarlo quando non si panifica (o come riserva), oppure per spacciarlo anche tramite spedizione senza rischio che si rovini.
Sto sperimentando in base alle sue spiegazioni e ho preparato la prima tornata di Pasta Madre secca (ovviamente derivata dalle mie Rossella e Rhett) che vedi nella foto.
Ora sto aspettando che sia pronta la seconda tornata, in modo da averne una quantità sufficiente per poi provare a farla rinvenire reidratandola e rinfrescandola, per “misurare” se riesco a farla rinvenire nel modo giusto per farle riprendere forza senza troppi problemi.
Da quando mi interesso di Lievito Madre sento questa domanda in continuazione e spesso sento, con mio sommo dispiacere, che tanti lieviti neonati (ma anche alcuni già forti) vengono buttati senza motivo, pensando che siano “morti”…
Per evitare questa strage degli innocenti ho pensato di scrivere un breve compendio su come capire se la PM è morta e, in caso (quasi sempre!) sia ancora viva come farla crescere o tornare agli antichi splendori!
Intanto ripeto ancora una volta (l’avevo già scritto in Come si fa il rinfresco della Pasta Madre) che far morire un lievito madre, giovane o vecchio che sia, è molto difficile.
L’unico incidente per cui si può essere sicuri che il Lievito Madre è da buttare senza remore è quando viene attaccato dalla muffa, in quel caso vuol dire che l’equilibrio della microflora è irrimediabilmente compromesso e non c’è modo di ripristinarlo.