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Piante facili in casa: guida pratica all’idrocoltura
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Trattamento naturale contro la cocciniglia
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Sul terrazzo ho un piccolo albero di limone che, quest’anno, si è riempito in pochissimo tempo di cocciniglia cotonosa.
Coltivare un limone sul terrazzo, trucchi e consigli
By Casa Organizzata in ECO_logica, Verde no stress No Comments Tags: giardino, limone, piante, terrazzo
L’anno scorso, quando mi sono trasferita in questa nuova casa con un grande terrazzo, ho dovuto abbandonare il piccolo pesco che avevo nel giardino della casa vecchia, ma ho acquistato un bell’albero di limone.
5 idee interessanti per usare il sale inglese o sale di Epsom
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio 3 Comments Tags: autoproduzione, formaggio, giardino, lumache, magnesio solfato, Parassiti, piante, sale di Epsom, sale inglese, sali da bagno, salute, vegan, vegani
Il sale di Epsom ha un sacco di sinonimi, viene chiamato anche sale inglese, perché è stato scoperto proprio a Epsom in Inghilterra, o sale amaro per il gusto.
Chimicamente è il solfato idrato di magnesio o magnesio solfato o epsomite.
L’uso più comunemente conosciuto è quello che se ne fa come lassativo o come depurativo per il fegato.
In realtà può essere usato per tantissime cose, comprese alcune idee decisamente interessanti e inusuali, io te ne racconto 5 che mi piacciono particolarmente:
1. Il sale di Epsom può essere usato al posto del caglio o di aceto o limone per fare in casa i formaggi, è perfetto per chi non vuole usare il caglio di origine animale anche per i formaggi vegan, è molto più facile da trovare del caglio di origine vegetale e non lascia il sapore acido che restano nel formaggio quando si usano aceto o succo di limone.
Ne puoi usare un cucchiaio raso, sciolto in una tazzina da caffè piena di acqua tiepida, da mescolare al latte in ebollizione, mescoli per pochi secondi, spegni il fuoco e fai intiepidire con il coperchio poi filtri il formaggio dal siero con una garza.
2. Il sale inglese tiene lontane le lumache senza recar loro danno. Basta cospargere il sale intorno alle piante facendo una sottile barriera e le lumache non si avvicinano più per mangiare i germogli di quelle che vogliamo preservare. In più è completamente ecologico.
3. Il sale amaro rende più verde l’erba del prato. Basta spargerne un velo in giardino e innaffiare leggermente. Questo trattamento fatto una volta ogni due mesi ravviva il colore dell’erba e nutre il terreno grazie al magnesio contenuto nel sale. Se hai anche verdura fiori e frutta ne aumenta la produzione ed è anche un buon fertilizzante per le rose.
Stessa cosa per le piante di casa per cui ne basta un cucchiaio in 4 litri d’acqua da usare per innaffiarle una volta al mese come fertilizzante.
4. Il sale di Epsom è un antiparassitario naturale che tiene lontani insetti e parassiti delle piante e del terreno ma non rovina in nessun modo piante e fiori.
Basta sciogliere 2 cucchiai di sale in 1 litro e mezzo di acqua e spruzzarlo dove serve fino a risoluzione del problema.
5. Il sale inglese si può usare come sale da bagno per un bagno rilassante con tanti altri lati positivi: riduce la pressione e regolarizza il battito cardiaco, aiuta ad eliminare le tossine, favorisce la produzione di serotonina, migliora l’ossigenazione dell’organismo e tanti altri che puoi trovare sul sito http://www.epsomsaltcouncil.org/.
Persino il Dr. Oz si è interessato del sale di Epsom!
C’è però qualche controindicazione anche per il sale di amaro.
Per la salute: non deve essere usato da chi ha problemi renali, da anziani e bambini piccoli.
Per le piante: ci sono pochissime piante che non amano il sale di Epsom e devono essere tenute alla larga, una di queste è la salvia, prendi nota.
Mentre scrivo questo articolo sto sperimentando per questo sale un altro uso molto molto utile in casa, le mie prove sul capo procedono bene quindi te ne parlerò prossimamente, tienimi d’occhio
Autoproduzione: come fare il mastice per potature e piante ferite
By Casa Organizzata in ECO_logica, L'angolo del risparmio, Verde no stress 8 Comments Tags: alberi, autoproduzione, giardino, mastice da potature, piante, potare
Nel weekend ho fatto tagliare l’erba in giardino, era altissima!
Purtroppo i miei alberelli di frutta non erano protetti sul tronco e si sono beccati alcune ferite da filo del decespugliatore.
Quando succedono questi incidenti possono soffrire e addirittura morire anche se non sono stati appena piantati, la cosa migliore è medicare le ferite con una sorta di “cerotto” per impedire che sporco e microorganismi possano infettare i tessuti prima che la pianta abbia il tempo di rimarginarsi.
Spesso si usa un apposito mastice che si compra nei negozi specializzati, a base di verderame e altri componenti non meglio identificati, io però preferisco fare da me e autoprodurre quello che mi serve il più possibile.
Dopo aver studiato tutte le alternative ho ideato una mia alternativa di cui sono molto soddisfatta.
C’è chi usa il mastice anche per le potature, io sinceramente non lo uso e non lo ritengo necessario a meno che le potature non siano fatte molto malamente.
Se ti può servire per le tue piante, va bene anche per le piante da appartamento se si feriscono, ti scrivo la mia ricetta che è facilissima e con un costo molto contenuto, vicino allo zero come al solito.
Gli ingredienti che ti servono sono: vinavil e olio essenziale di tea tree.
In un bicchiere di vinavil si mette un cucchiaino da caffè di olio essenziale, si mescola bene e si spennella abbondantemente sulle ferite sia sulle parti legnose che su quelle ancora verdi all’occorrenza.
Il vinavil è atossico e forma il cerotto del tutto aderente e impermeabile, l’olio essenziale di tea tree ha un forte effetto antibatterico, antifungino e antivirale e rende il nostro “cerotto” perfettamente adatto al nostro scopo.
Nelle foto qui sotto vedi come l’ho usato praticamente, è bianco appena spennellato e diventa trasparente e protettivo quando è asciutto, come nelle fotografie in basso.
Quando la corteccia si sarà riformata la pellicola di vinavil tenderà ad alzarsi e potrà essere eliminata sena danni, proprio come un cerotto dei nostri.
P.S. Qualcuno usa semplicemente il nastro americano come cerotto ma secondo me quello è troppo aggressivo al momento di toglierlo e non ha un effetto antibatterico quindi te lo cito solo come notizia
Ricetta biologica contro bolla del pesco e malattie fungine delle piante
By Casa Organizzata in ECO_logica, Varie, Verde no stress 19 Comments Tags: bicarbonato, bolla del pesco, giardino, oli essenziali, piante, ricette, rimedi naturali, tea tree, teatree
Chi mi segue sulla pagina Facebook di Casa Organizzata avrà letto che sono alle prese con la temibile “bolla del pesco”, una malattia che colpisce il pesco in particolare ma anche gli alberi da frutto in generale.
Taphrina deformans è il nome scientifico e altro non è che un’infezione fungina delle piante.
Le foglie cominciano ad avere quelle bolle rosse che si vedono in foto e poi continuano ad accartocciarsi, perdono la capacità di fare la fotosintesi clorofilliana e infine cadono.
Insetticidi naturali per il giardino: la soluzione al peperoncino
By Casa Organizzata in ECO_logica, L'angolo del risparmio, Verde no stress No Comments Tags: balcone, giardino, Parassiti, piante
Finalmente un po’ di sole e tra un po’ è primavera!
E’ arrivato il momento di pensare al giardino e al balcone, con l’arrivo dei primi parassiti delle piante…
Ti avevo già raccontato come si fa la soluzione saponosa, oggi ti spiego come preparare la soluzione al peperoncino, adatta a combattere afidi e ragnetto rosso che possono infestare piante di tutti i tipi, a cominciare dalle rose…
Ingredienti
– acqua
– peperoncini secchi o freschi
Ci sono due modi di fare questa specie di infusione, uno veloce (in cui si sporca anche il frullatore) e uno più lento, sono entrambi validi, quindi puoi scegliere quello che ti sembra più congeniale.
Lotta dolce ed ecologica a lumache e limacce
By Casa Organizzata in ECO_logica, L'angolo del risparmio, Verde no stress No Comments Tags: estate, giardino, limacce, lumache, Parassiti, piante, primavera
Oggi voglio parlarti di nuovo della lotta alle lumache, anche se personalmente le trovo animali deliziosi e non metto in atto nessun tipo di provvedimento per eliminarle dal mio giardino (al massimo le sposto dal giardino al bosco), c’è chi ne ha tante tante tra le proprie piante e desidera tenerle lontane.
Dopo i metodi naturali ma più “cruenti” che ho descritto in Combattere lumache e limacce con metodi naturali, oggi racconto un sistema davvero dolce che le tiene solo lontane senza causare alcun danno alle poverine.
Il segreto è di piazzare, tra le altre piante e arbusti, tante piantine di ruta.
La ruta ha un odore particolarmente penetrante che le lumache, con e senza guscio, odiano e quindi stanno ben lontane, almeno così si dice 😀
Combattere lumache e limacce con metodi naturali
By Casa Organizzata in ECO_logica, L'angolo del risparmio, Verde no stress 5 Comments Tags: estate, giardino, lumache, Parassiti, piante, primavera
Richiesta di ieri sulla nostra pagina facebook, così ho pensato di fare un post su questo argomento che è decisamente d’attualità visto il periodo primaverile.
Lasciando da parte i lumachicidi che sono velenosi per bambini e animali e che sono davvero crudeli, al pari dei veleni per topi, ci sono due metodi piuttosto semplici ed efficaci ed un terzo efficace ma un po’ più macchinoso per tenere lontano le lumache e le limacce (i lumaconi senza guscio), andiamo a vederli nel dettaglio:
1. la trappola con la birra
Queste trappole si trovano in commercio ma possono anche essere costruite in modo molto semplice, basta interrare un bicchiere di plastica fino al bordo (vicino alle piante che si vogliono proteggere) e poi mettere sul fondo 2 cm. circa di birra (anche i fondi che senza gas sono imbevibili). Le lumache sono ghiotte di birra e cadono sul fondo del bicchiere non riuscendo più a risalire, al mattino sono lì dentro e si possono eliminare.
l problema è che spesso muoiono affogate nella birra stessa e io lo trovo un metodo crudele, non tanto quanto i veleni, che le fanno morire (come succede ai topi) tra atroci dolori, ma quasi!
Però la birra non è pericolosa per i figli e gli animali domestici.