come fare un ottimo fertilizzante organico fai da te per piante da interno

Sei stata folgorata anche tu dalle piante da interno nel periodo del lockdown?

La passione per le piante

Sei in buonissima compagnia perchè tantissime persone di tutte le età hanno subito lo stesso fascino e hanno comprato piante come se non ci fosse un domani.

Io avevo già un angolo verde in casa, associato alle mie piante in giardino e terrazzo,, ma in questi ultimi due anni quello all’interno l’ho fatto crescere un bel po’.

Se crescono le piante devono crescere anche le cure e gli accessori per tenerli al meglio.

Una delle cure più importanti per le nostre piantine è il nutrimento extra, la concimazione, che si fa proprio in primavera-estate per favorire la nascita di fiori e nuove gemme.

Potevo evitare di cercare di auto-produrre anche il fertilizzante per le mie bambine verdi?

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Ovviamente no, infatti ho studiato e sperimentato e sono arrivata a produrre un fertilizzante liquido e completamente organico che da un boost quasi miracoloso per piante indoor di tutti i tipi: verdi, da fiore e anche grasse.

Di cosa hanno bisogno le piante in vaso?

Devi sapere che le piante in vaso hanno bisogno di un maggior apporto di nutrimento extra rispetto a quelle che sono piantate nei giardini, questo perchè non hanno accesso a tutti i nutrienti che si trovano nel sottosuolo, prodotti dal complesso ecosistema naturale.

Essendo “chiuse” in un piccolo vasetto insetti, batteri, lombrichi, ecc. non posso lavorare per loro, e quindi dobbiamo farlo noi umani Smile

Con l’uso di questo fertilizzante liquido fatto in casa per piante d’appartamento, ti assicurerai che ricevano tutti i nutrienti di cui hanno bisogno in questo periodo di crescita, le aiuterà a prosperare, fiorire e crescere.

Ricetta fertilizzante organico vegan faidate per piante da interno-002

Qual è il miglior fertilizzante per piante d’appartamento?

Quando si tratta di scegliere un fertilizzante una delle cose da imparare sono le differenze chiave tra fertilizzanti organici e sintetici. I fertilizzanti organici sono derivati ​​da minerali, piante e prodotti animali mentre i fertilizzanti sintetici sono sostanze chimiche, nutrienti sintetizzati in laboratorio.

Le molecole di fertilizzante sintetico sono profondamente diverse da quelle organiche, sono realizzate per essere immediatamente bio-disponibili e per questo sono decisamente molto efficaci, qualche volta sono “troppo” efficaci, infatti è facile applicare un fertilizzante sintetico in modo eccessivo e far sì che le piante assorbano troppi nutrienti, troppo rapidamente, “bruciando” le radici con il fertilizzante.

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I fertilizzanti organici naturali sono quasi sempre più delicati, perché vengono scomposti più lentamente e quindi regolano la velocità con cui i nutrienti sono disponibili e incoraggiano la pianta a sviluppare radici stabili e vegetazione robusta.

Meglio liquido o granulare?

Si trovano fertilizzanti di entrambi i tipi, sia tra quelli sintetici che tra quelli organici, sia in forma liquida che granulare.

Il fertilizzante liquido è il più facile da dosare e da utilizzare, puoi diluirlo nell’acqua e somministrarlo mentre innaffi le piante.

Deve essere usato più frequentemente rispetto a quello granulare, ma riduce al minimo il rischio di bruciare la pianta per il fertilizzante.

Il fertilizzante granulare si sparge sul terriccio nel vaso e i nutrienti vengono rilasciati lentamente.

Questa ricetta per un fertilizzante liquido per piante d’appartamento è facile da realizzare e utilizzare ed rispettoso dell’ambiente.

Quando fertilizzare?

Gli indicatori di una mancanza di nutrienti sono principalmente:

– crescita stentata

– foglie gialle alla base della pianta che cadono, mentre il ciuffo terminale sembra stare bene

– rami che si allungano con poche foglie e un aspetto “spelacchiato”

Ma a parte i segnali ci sono due stagioni in cui quasi tutte le piante hanno bisogno di aiuto e ricostituenti per il lavoro che le aspetta: primavera ed estate.

Questo è il momento migliore per applicare il fertilizzante.

Inizia a concimare in tarda primavera o circa 8 settimane prima dell’ultimo gelo della stagione.

Puoi somministrare questo fertilizzante liquido per le piante da interno ogni 20-30 giorni.

Quando l’estate volge al termine riduci la frequenza della concimazione e poi sospendila del tutto dal primo giorno d’autunno.

Le piante rimangono dormienti in autunno/inverno e in questa fase non hanno più bisogno di fertilizzante.

Fertilizzare piante malate, si o no?

Le piante malate non hanno bisogno di fertilizzante, possono avere anche un problema di mancanza di nutrienti ma prima devono essere curate.

Le piante possono essere malate per molte ragioni.

Se la tua pianta ha parassiti, foglie ingiallite da un’irrigazione eccessiva, foglie marroni da troppo sole o altri problemi di questo genere il fertilizzante non funzionerà come una medicina miracolosa.

Assicurati di capire qual è il problema prima di iniziare a concimarla.

come fare in casa un fertilizzante organico vegan per piante da interno

Gli ingredienti del mio fertilizzante

Ecco gli ingredienti per creare il fertilizzante fatto in casa, ti serviranno 5 ml (1 cucchiaino) di ognuna di queste polveri:

farina di erba medica (alfa-alfa)

Prodotto vegetale, contiene azoto, potassio oltre a molti altri minerali utili, vitamine, aminoacidi e l’ormone della crescita triacontanolo.

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fosfato di roccia

Prodotto naturale è una fonte mineralizzata di fosforo a rilascio lento. Nutre le piante in vaso e ne incoraggia la fioritura.

farina di alghe

Altro prodotto utilissimo che, pur contenendo bassi livelli di azoto e potassio, ha una moltitudine di oligoelementi prontamente disponibili e oltre 60 minerali chelati. Funziona come ammendante del suolo aumentando la capacità di trattenere l’acqua e i nutrienti.

cenere di legna

Pur mancando di azoto la cenere di legna contiene altri elementi fondamentali per nutrire le piante da interni (e anche da orto): fosforo, il potassio, il magnesio e il calcio, rame, zinco, fluoro ecc.

– 1 litro di acqua piovana (oppure oligominerale)

L’acqua del rubinetto viene spesso trattata con cloro per sopprimere la crescita di microrganismi, siccome abbiamo bisogno di microorganismi benefici anche nel terriccio delle piante in vaso la cosa migliore è proprio l’acqua piovana che segue il ciclo dell’acqua arricchendosi naturalmente. Io metto secchi in terrazzo quando piove, poi travaso in bottiglie e la conservo per innaffiare, quindi ne ho sempre un po’ disponibile, soprattutto in primavera ed estate.

Se non hai una scorta di acqua piovana disponibile puoi usare acqua oligominerale in bottiglia, oppure acqua del rubinetto lasciata decantare in un contenitore a bocca larga aperto per 24 ore (in questo modo la maggior parte del cloro evapora), oppure acqua bollita e poi raffreddata.

– Bottiglia in vetro, con chiusura ermetica, da 1 litro

La ricetta del concime organico per piante da appartamento

Preparare questo fertilizzante fai-da-te richiede solo pochi istanti , ma ti basterà per alcuni mesi per le tue piantine.

  1. Versa gli ingredienti nella bottiglia di vetro. Mescola bene per amalgamare e ricordati di agitare bene prima di ogni utilizzo.
  2. metti una etichetta che indichi il contenuto e la data di preparazione.
  3. Per l’uso diluisci il fertilizzante aggiungendone ½ bicchiere (100 ml) in un litro di acqua nell’annaffiatoio. Innaffia le piante d’appartamento, con il fertilizzante diluito, ogni 30 giorni in primavera e in estate e sospendi in autunno e inverno.
  4. Puoi conservare il fertilizzante già pronto in un luogo fresco e lontano dalla luce per un massimo di 60 giorni. Eliminare e prepara nuovamente la miscela se ci sono muffe, odore sgradevole o cambi di colore del fertilizzante.

Ricetta fertilizzante organico vegan faidate per piante da interno