Non so se l’ho mai detto chiaro e tondo ma io sono una cliente appassionata su Amazon, nel corso degli anni ho comprato davvero tantissimi oggetti, anche cose che di solito non si pensa di acquistare online, come apparecchi sanitari, elettrodomestici e anche abbigliamento e prodotti alimentari sia per me che per i miei figli.
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Come riposare bene: 10 consigli per dormire come un ghiro
By Casa Organizzata in ECO_logica, Varie No Comments Tags: bellezza, camera da letto, cuscino, dormire, letto, materasso, salute, sonno
Sai che qualche mese fa, in occasione della Settimana Mondiale del Cervello, è stato pubblicato uno studio che spiega quanto è importante dormire bene per mantenere giovane il cervello?
A me man mano che passano gli anni sembra di ricordare sempre meno cose ed è un problema che mi fa sentire “vecchia”, anche se non lo sono ancora. Allo stesso tempo mi rendo conto di aver bisogno di dormire di più e meglio di quando non avevo ancora figli.
Già gli antichi dicevano che il sonno è la miglior medicina per la salute e la miglior cura per la bellezza, i tanti studi scientifici apparsi negli ultimi anni non fanno che confermare quello che si sa da secoli. Dormire bene è importante a tutte le età.
I segreti per avere un sonno ristoratore non sono molti ma bisogna seguirli fedelmente, vediamo insieme quali sono:
1. Scegli bene il materasso
Questo primo punto (insieme a quello successivo) sono i più difficili di tutto l’elenco, il motivo è che ormai ci sono materassi di tantissimi tipi: a molle, a molle insacchettate, in lattice o in memory foam non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma come cavolo si sceglie?
Non siamo tutti uguali quindi non è detto che il materasso perfetto per me, sia perfetto anche per te. E così la scelta diventa ancora più difficile.
La cosa migliore è andare personalmente nello showroom dell’azienda dove hai scelto di acquistarlo per toccare con mano e farti consigliare in base alle tue esigenze personali e a quelle della tua famiglia.
Ad esempio se sei un soggetto allergico è meglio evitare le molle e optare per il memory o il lattice che non attirano né generano polveri, da abbinare ad una fodera antiacaro.
Se hai sempre dormito su un materasso a molle, magari bello rigido, valuta bene il cambiamento con un memory e, soprattutto, con quale tipo di memory. Io l’ho fatto e sono soddisfatta ma prima di decidere quale scegliere ho passato mesi a scartabellare le caratteristiche di molti modelli.
Invece occhio al lattice se hai una camera un po’ umida, il lattice va girato spesso e arieggiato bene ed è meglio evitare di usarlo sui letti-contenitore oppure mettere sotto il “salvamaterasso” che trattiene l’umidità e non la lascia scaricare.
Sai che il materasso andrebbe cambiato ogni 10 anni? Il tuo quanti anni ha?
Se hai ancora qualche dubbio leggi qui la mia GUIDA PER SCEGLIERE IL MATERASSO PERFETTO
2. Scegli bene il cuscino
Per me che soffro di emicrania cronica il cuscino è quasi più importante del materasso.
Anche qui la scelta è particolarmente ampia tra modelli, componenti e spessori che devono combinarsi con le tue caratteristiche speciali e quelle delle posizioni che tieni nel sonno.
Anche in questo caso l’esperienza aiuta, alla fine io ho risolto sostituendo anche i cuscini classici con un tipo in memory morbido. La maggior parte, anche di quelli in memory, per me sono troppo duri.
3. Trova la tua routine e mantienila il più possibile
Se sei un genitore sai che per far dormire i bambini la cosa migliore è stabilire un routine e mantenerla con loro in modo ferreo. Per noi grandi è lo stesso solo che spesso ce ne dimentichiamo.
Parti dall’ora in cui andare a dormire e dall’ora della sveglia, stabilisci gli orari giusti per te e poi non sgarrare.
Aggiungi qualche step alla tua routine, come un bagno caldo prima di metterti a letto, un bicchiere di latte con un cucchiaino di miele o una tisana e vedrai che cambiamento.
Se sei abituato a fare un pochino di sport serale evita tutti quelli adrenalinici e limitati ad un po’ di yoga o stretching.
4. Per la cena scegli l’orario giusto e il cibo giusto
Questo è il punto che mi crea più difficoltà perché in famiglia la cena è il pasto principale che facciamo tutti insieme, però per dormire bene la cena deve essere un pasto leggero ma nutriente, si deve fare con calma e senza stress masticando bene ed è meglio programmarla entro le 20.00 in modo che possano passare almeno 3-4 ore prima di mettersi a letto.
Bando a the, caffè, coca-cola e tutte le bevande eccitanti durante e dopo cena.
5. Occhio al microclima della tua stanza
Altro punto importante è il microclima della stanza da letto: da evitare temperature sopra i 20° e occhio agli allergeni, bisogna areare bene le camere almeno una volta al giorno.
6. Fatti aiutare dalla cromoterapia
Anche i colori aiutano a riposare meglio, devi scegliere quelli giusti per tende, lenzuola, pareti e
accessori della camere da letto, meglio preferire le tinte tenui sui toni del verde, blu o viola.
7. Limita lo stress
Questo vale per tutta la giornata, ma soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio e della sera bisognerebbe riuscire a staccare dal lavoro e dalle scocciature ed evitare i pensieri, le preoccupazioni e lo stress in generale.
Con due figli preadolescenti in casa questo per me è una delle cose più difficili da fare, quanto sono difficili i ragazzini???
8. Fatti aiutare dalle tisane
Dalla sempreverde camomilla fino alle altre erbe rilassanti come melissa e biancospino le erbe ci vengono in aiuto, sorseggia una tisana calda, dolcificata con un cucchiaino di miele, per dormire meglio.
9. Fatti aiutare dagli Oli Essenziali
La natura ci viene in aiuto anche con l’aromaterapia, io ho comprato un diffusore ad ultrasuoni e diffondo nella zona notte l’olio essenziale di mandarino che è rilassante e va bene per tutti, anche bimbi piccoli ed anziani.
E’ un aroma molto dolce, buonissimo, privo di effetti collaterali e he favorisce il rilassamento e il riposo.
10. Dopo un certo orario via libera al “digital detox”
Dopo cena meglio evitare la tecnologia e lasciare telefoni, tablet, pc e videogiochi rigorosamente fuori dalle camere da letto. Sarebbe meglio anche spostare la Tv in salotto.
Ecco un altro punto che io fatico a mettere in pratica…
Se vuoi approfondire cosa c’è dietro la scienza del dormire bene è uscito recentemente un saggio molto interessante dal titolo “Sogni d’oro: Un viaggio affascinante nella misteriosa scienza del sonno” dove sono spiegati sia i meccanismi neurologici e si approfondiscono i buoni consigli per migliorare il momento del riposo.
Come insegnare ai bambini l’economia e il valore dei soldi
By Casa Organizzata in Controcorrente, Post sponsorizzato, Varie No Comments Tags: economia, educazione, figli, paghetta, soldi, sponsor
Quando ero bambina bramavo una paghetta da amministrare in autonomia mentre mio padre non ne voleva sapere.
Non sono mai riuscita a convincerlo.
Invece come mamma penso che sia estremamente importante che i bambini prendano confidenza già da piccoli con i concetti dell’economia e con il valore ed il significato dei soldi.
Al giorno d’oggi sono abituati ad avere troppo senza fatica e senza attese, cerchiamo di offrirgli tutto quello che desiderano appena lo desiderano ma questo non fa che confonderli sul valore delle cose e su come funziona l’economia, anche quella familiare.
Una delle cose che mi sono prefissata come genitore è di parlare con i miei bambini, di dirgli sempre la verità spiegandogliela in modo che possano capirla per quanto piccoli, di rispondere alle domande (anche quelle in cui le risposte mi sembrano poco adatte alla loro età) nel modo più franco e leale possibile.
L’economia però è difficile anche per noi grandi, è difficile capire come funzionano i soldi, rispondere solo alle loro domande spontanee non basta, tante parole passano nelle conversazioni familiari, i bambini le sentono ma magari non è il momento di fare domande e così le conosco ma non ne capiscono il significato.
Pensa che ci sono due disegni di legge in esame in questo periodo proprio per cominciare ad insegnare ai ragazzi l’educazione finanziaria.
Ma è importante cominciare anche in famiglia, per favorire un corretto rapporto con il denaro già da piccoli, ecco qualche suggerimento:
1. dopo la paghetta il regalo più utile è un salvadanaio, è bellissimo il classico porcellino ma per capire che risparmiando il gruzzoletto cresce l’ideale è un salvadanaio trasparente o di quelli che hanno le tacche con le cifre o quelli con il contatore digitale.
Dopo aver scelto il salvadanaio giusto, bisogna insegnare che di ogni gruzzoletto che arriva, bisogna scegliere una parte che si può spendere liberamente e un’altra da mettere dentro il salvadanaio, per metterla da parte ed accumularla, per risparmiare o per esaudire in seguito un desiderio più grande.
2. Giocate insieme al mercato, comprando e vendendo.
Io lo facevo spesso, lo facevo persino in spiaggia con la mia nonna, ogni pietra era un ortaggio e io vendevo e davo i resti, per finta, ma l’ideale è farlo anche con le monete vere per imparare a conoscerle e a fare le equivalenze tra monete grandi e monetine.
3. Spiegagli come funziona la banca.
Loro pensano che basti andare in banca per farsi dare soldi senza limitazione e senza sforzo, stessa cosa con bancomat a carte di credito.
Purtroppo non è così, raccontarglielo gli farà perdere l’aura di magia ma gli farà acquisire consapevolezza per capire che i soldi non nascono sugli alberi ma devono essere sempre guadagnati con il lavoro e il “saper fare”.
4. Decidi l’importo della paghetta e lasciagliela gestire in autonomia
È il modo giusto per capire che rapporto ha con il denaro e per fargli imparare il rapporto tra entrare ed uscite ed il valore del risparmio.
Intervieni solo raramente con dei consigli e degli spunti di riflessione. Osservali.
I miei figli hanno solo un anno di differenza ma ognuno ha un rapporto con il denaro completamente diverso rispetto al fratello, uno è già un risparmiatore ed amministra il gruzzolo con grande maestria per potersi concedere qualche sfizio più costoso ogni tanto.
L’altro dilapida con grande facilità le piccole somme e non avrebbe mai niente da parte.
5. Andate a comprare insieme
Fate la lista della spesa insieme, andate insieme a comprare in modo attivo dividendovi la lista e magari pagando anche in modo separato, lasciandogli contare i soldi e i resti, l’esperienza è la miglior maestra.
6. Proponi il progetto GRANDE! di BPER Banca alle maestre dei tuoi bambini.
GRANDE! è il progetto di BPER Banca dedicato alle scuole primarie, per insegnare ai bambini come funziona l’economia, si può richiedere gratuitamente il kit didattico composto dal gioco da tavolo “La valle di Parsimonia”, la guida per gli insegnanti e la possibilità di partecipare ad un concorso a premi per la classe. C’è anche il sito internet grande.bper.it dedicato alle famiglie con i cartoni animati ed altre curiosità ed informazioni sull’economia.
Noi abbiamo giocato insieme con il gioco da tavolo, ci siamo divertiti ed è stato molto istruttivo anche per me, il percorso permette di pescare le carte del “banco quiz” con tante domande e risposte interessanti del presente e della storia dell’economia, oppure di finire sulle caselle bianche dove si possono leggere delle altre curiosità, ad esempio: lo sapevi che le monete più antiche del mondo sono quelle cinesi, erano anche le più morbide perché fatte interamente di seta!
Questo post è offerto da BPER Banca.
Igiene domestica: Come pulire e igienizzare le spugne della cucina
By Casa Organizzata in ECO_logica, Varie 1 Comment Tags: cucina, igiene, pulire, pulizie, spugne
Le spugne che usiamo in cucina (e anche le salviette) tendono a diventare in brevissimo tempo un ricettacolo di germi.
Purtroppo i residui di cibo, anche se impercettibili, e l’umidità sono un terreno di coltura perfetto per tutti i tipi di germi!
Come profumare la casa per Natale
By Casa Organizzata in ECO_genitori, ECO_logica, Varie No Comments Tags: cannella, casa, deodorante, Natale, profumi, spezie
Le feste natalizie sono in arrivo e il profumo caldo tipico del Natale ci riporta bambini ma come cavolo si immerge la casa in questi odori meravigliosi?
L’ideale è prendere un bell’albero vero (rigorosamente in vaso), addobbarlo con fette di agrumi essiccati, biscotti, stecche di cannella, chiodi di garofano, anice stellato e cominciare a cucinare dolci natalizi.
Purtroppo difficilmente se ne ha il tempo ma non è il caso di rinunciare all’atmosfera giusta!
Niente panico, basta conoscere qualche trucchetto e ricetta adatta e io ne ho due da condividere
La prima è la più semplice, bastano delle arance (o anche dei mandarini) e dei chiodi di garofano per fare i Pomander da appendere in giro per la casa con dei bei nastri rossi.
Il procedimento completo per farli lo trovi cliccando qui.
Il secondo sistema per avere in casa il tipico profumo di Natale è unire un po’ di frutta e spezie tipiche dell’inverno e farle scaldare sul fuoco.
Tranquilla non serve il camino, basta anche il piano cottura.
Prendi una pentola capiente e metti dentro:
– 2 o 3 stecche di cannella
– 1 arancia che avrai fatto a fettine
– 2 cucchiaini di polvere di noce moscata
– 4 o 5 chiodi di garofano
– 2 o 3 anici stellati
– 1 rametto di abete
– 6 o 7 fettine di mela
Metti il diffusore sul fuoco con il gas al minimo, appoggia la pentola, aggiungi uno o due bicchieri di acqua e aspetta pochi minuti, il profumo natalizio di spezie e di resina si diffonderà subito.
E’ un’idea carina anche per un regalino: basta mettere tutti gli ingredienti in un barattolo, le fettine di mela dovranno essere essiccate, aggiungere l’etichetta con le istruzioni e un bel fiocco.
Come vivere il terrazzo anche in autunno
By Casa Organizzata in Varie, Verde no stress No Comments Tags: autunno, giardino, sponsor, terrazzo
Con l’arrivo dell’autunno non è necessario abbandonare il terrazzo per tornare definitivamente dentro casa.
Si possono ancora passare molte giornate all’aperto, anche per feste e pranzi, nel frattempo bisogna arricchire i vasi con le piante autunnali e prepararle tutte per l’arrivo dell’inverno.
E’ il momento giusto anche per cogliere l’occasione e rinnovare il look di questo spazio.
La prima cosa da fare è pulire tutte le piante eliminando le foglie e i fiori secchi, cambiare i vasi se quelli vecchi sono diventati stretti.
Dopo questa riorganizzazione puoi scegliere i nuovi vasi e le nuove piante autunnali come ciclamini, narcisi autunnali ed erica.
Il ciclamino fiorisce anche quando comincia a fare più freddo e ha dei colori stupendi, meglio innaffiarlo poco, posizionarlo in modo che riesca a ricevere più luce possibile e ripararlo dalle correnti d’aria.
L’erica è facile da coltivare ma patisce molto il calcare dell’acqua del rubinetto, quindi innaffiala solo con acqua piovana o demineralizzata.
Siccome in questo periodo dell’anno sono frequenti le piogge togli i tessili se non hai già predisposto una copertura, comincia a riporli, ma lascia all’aperto tutti gli arredi che non patiscono e si asciugano in fretta, le giornate di pioggia si alternano spesso a splendide giornate di sole che permettono di usare il terrazzo senza problemi.
Predisponi anche una illuminazione adatta ad illuminare il terrazzo quando le giornate si accorciano e quando il cielo è coperto, le lanterne a led sono incredibilmente belle, non credi?
Non resta che iniziare a vivere il terrazzo anche in Autunno insieme ad amici e parenti, in questa stagione è ancora più magico!
Questo post è offerto da Unopiù.
Per l’autunno Unopiù fa una promozione speciale, da oggi e fino al 31 Ottobre sconti fino al 50% su una ricca selezione di Strutture Unopiù: pergole, gazebo, serre, box, carport e molto altro, da non perdere…
pulire casa stando spaparanzati sul divano, è possibile?
By Casa Organizzata in Post sponsorizzato, Varie No Comments Tags: Dyson, robot, sponsor
Io ho un sogno che mi tormenta fin da bambina: amo alla follia Rosie, la tata-robot dei pronipoti, la famiglia Jetson.
Se sei nata tra gli anni 70 e 80 non puoi non aver visto quei cartoni animati, purtroppo non li trasmettono più ma erano divertenti quanto gli antenati e in più mostravano un sacco di invenzioni che all’epoca sembravano impossibili ma che poi sono arrivate tutte: dalle video chiamate, alle tv a schermo piatto, fino alle macchine che lavano e stirano da sole e quelle che preparano le ricette!
L’unica invenzione che sembrava impossibile è proprio la mitica Rosie.
Ho scritto “sembrava” al passato perché ci stiamo avvicinando a grandi passi con l’avvento dei robot che puliscono da soli, se ne vanno in giro per la casa ad aspirare peli, briciole e ogni altra cosa e quando hanno finito se ne tornano da soli alla stazione di ricarica.
Immaginami un po’ quando ho visto il nuovo robot DYSON, ho fatto più o meno così…
Perché ancora una volta salto di qualità l’ha fatto proprio DYSON, tra i robot che siamo abituati a vedere ormai dappertutto e l’uscita recentissima del robot 360 EYE c’è un abisso.
Non ha ancora la bocca per chiacchierare come Rosie ma intanto questo robottino ha gli occhi e un bel po’ di altre genialate!
Si hai capito bene, ha gli occhi per mappare tutte le stanze di casa e con i sensori ad infrarossi evita non solo gli ostacoli ma anche le zone già pulite.
Un’altra caratteristica che lo rende diverso da tutti i robot arrivati prima di lui è la tecnologia DYSON: come sempre filtro speciale per avere l’aria in uscita completamente pulita per evitare problemi di allergie, aspirazione sempre potente e costante, spazzole con setole e fibra di carbonio adatte a tutti i pavimenti e tappeti, senza il rischio di rovinare niente.
La terza genialata del signor DYSON sta sotto al robot, invece delle normali ruote il 360 EYE ha i cingoli in gomma come il gatto delle nevi, così può andare dappertutto senza rigare e supera ostacoli alti fino a 15 millimetri, dove gli altri si fermavano lui continua a pulire!
E non è ancora finita qui perché, anche se lui non ha la bocca come Rosie, ha un’app ultra-tecnologica con cui dialogare possiamo dialogare con il robot, monitorarne il funzionamento e programmare le pulizie di casa stando spaparanzate sul divano o da qualsiasi altra parte, anche durante le vacanze in montagna o al mare…
Ti ho sentito, è vero che sembra un po’ caro, ma poi mica tanto, ci sono aspirapolvere classiche che costano lo stesso prezzo e bisogna portarle a spasso, quindi facendo i conti di tutto il tempo e la fatica risparmiate e beccando delle promozioni online (ma anche offline) io ci faccio un bel pensierino per Natale…
Come rendere efficace ogni metodo per organizzarsi
By Casa Organizzata in il metodo casa organizzata, Varie 1 Comment Tags: felicità, Guest Post, organizzazione
Riuscire ad organizzarsi non è cosa da tutti, io ho fondato Casa Organizzata proprio perché avevo bisogno di aiuto per farlo, in questo modo sono riuscita a concentrarmi e a studiare sull’argomento insieme a te in questi anni.
Oggi ospito il guest post di Giacomo, Mental Coach, che ci racconta i segreti professionali che servono per essere sempre organizzati.
<< Ci sono molti modi per organizzarsi e fare le tantissime cose che ogni giorno ti aspettano.
Alcuni preferiscono usare calendari e liste, altri i post-it, altri hanno un vero e proprio programma fatto di orari predefiniti.
Personalmente sono arrivato alla conclusione che ogni metodo può andar bene, purché funzioni per te e siccome siamo tutti diversi, l’unica soluzione è sperimentare, vedere come ti trovi e migliorare qualsiasi approccio con la tua esperienza personale.
Io invece voglio condividere con te 3 segreti figli della mia esperienza come Mental Coach, grazie alla quale mi trovo ogni giorno a poter dare, a chi mi scrive, qualche consiglio per realizzare i propri obiettivi o fare dei piccoli (o grandi!) cambiamenti nella propria vita.
I consigli che ti sto per offrire non sono un metodo, ma un atteggiamento, un modo di affrontare impegni e scadenze ma anche di usare qualsiasi sistema organizzativo preferisci. E saranno preziosi anche se non ne hai affatto uno e preferisci improvvisare 😉
Consiglio numero 1: elimina la fretta
Qualsiasi cosa tu debba fare, non farla di fretta. Quando corri, non solo fai le cose male, ma vivi sotto pressione e questo favorisce le tue emozioni negative. E se provi emozioni negative mentre fai qualcosa, magari ogni volta che la fai, in breve assocerai malessere a quel compito e inizierà a pesarti sempre di più.
Organizzati in modo da avere sempre meno cose da portare a termine rispetto al tempo a disposizione. Ne parliamo meglio nel secondo consiglio, però ricorda di non correre e possibilmente fare addirittura con calma le cose che ti piacciono meno.
Io consiglio sempre un esercizio che è un gioco e può tornarti utile: prendi in considerazione qualcosa che fai abitualmente, magari ogni giorno, che sia la doccia, pulire la cucina, fare la spesa, andare a lavoro, preparare la colazione. Parti da quanto tempo impieghi normalmente e raddoppialo. Dedica a quell’attività il doppio del tempo abituale e usa ogni minuto in più per godertela. Concentrati su quello che fai senza andare altrove con la testa.
Ovviamente programma questo esercizio in modo da lasciarti lo spazio, con gli impegni che hai dopo, di fare tutto con calma senza poi dover correre per recuperare.
Vivere con calma è indispensabile per stare bene, e non è una questione tanto di tempo quanto di atteggiamento mentale. E questo esercizio ti aiuterà a sviluppare quello giusto 😉
Consiglio numero 2: vinci facile
Il segreto per organizzarti è sperimentare un certo benessere quando lo fai.
Non c’è nulla di peggio che stabilire dei programmi e poi sforare puntualmente, rimanere indietro con tanti obiettivi che ti eri data, ritrovarti a non aver realizzato tutto. Non solo questo significa che le cose rimaste indietro finiranno sui programmi del giorno dopo, creando ancora più pressione e fretta, ma è frustrante definire degli obiettivi e non raggiungerli.
Spesso è per questo che tante persone iniziano a organizzarsi e dopo qualche giorno lasciano perdere.
Dividi sempre ogni compito in piccole azioni.
Non avere come obiettivo “pulire casa” ad esempio, ma scomponilo in tante micro attività, cose che richiedono poco tempo (30 minuti magari) e che siano più facili da organizzare. Inoltre, se pensi che per completare un’attività ti ci vuole mezz’ora, tu prenditi 40 o 50 minuti.
Meglio finire prima e avere la possibilità di anticipare qualcosa che essere sempre in ritardo sula tua tabella di marcia.
Altra cosa importante: non caricare un giorno di troppi obiettivi. Spalma le cose che devi fare su un tempo più lungo, prenditene sempre più di quanto ritieni che te ne serva.
Ragiona sul medio periodo, sulle settimane e sui mesi, non solo sui giorni. Ricorda che la fretta alimenta le emozioni negative, per cui mettiti nelle condizioni non solo di fare tutto quello che programmi, ma di farlo con calma, finire anche prima del previsto e poter scegliere se anticipare qualcosa che dovresti fare domani, o rilassarti e goderti un po’ di riposo.
Lo scopo del gioco non è vincere il premio “donna e mamma più rapida ed efficiente dell’anno”, ma fare bene e con serenità ogni cosa.
Consiglio numero 3: divertiti anche in cose che non ti piacciono
La grande fregatura è fare controvoglia qualcosa. Questo vale sempre, in qualsiasi settore della tua vita. Se ci sono cose necessarie, ma che non ti piace fare, cambia approccio.
Parti dall’idea che se ti “sforzi” nel fare ciò che non gradisci, a lungo andare lo vivrai sempre come un peso e lo eviterai il più possibile magari finendo per dare a queste attività il potere metterti di cattivo umore. Serve? C’è un approccio diverso? Certo che c’è 😉
Il segreto è cambiare. Innanzitutto fai queste attività con più calma delle altre. Dedica maggiore attenzione, cerca di metterci più cura del solito. Inoltre sii creativa: aggiungi la musica, canta mentre le fai, coinvolgi un’altra persona perché sia più piacevole, balla mentre ti muovi.
Cambia i momenti della giornata, magari prima e dopo regalati del tempo per qualcosa che ti piace, come fosse un premio per l’altra attività. Magari non impegnarti troppo a lungo in qualcosa che non gradisci: dedicagli più momenti che siano però brevi, in modo che non ti pesi troppo.
Prova, ovviamente, ma cerca di rendere piacevole qualsiasi cosa tu debba fare: questo è il segreto per fare tutto e farlo bene.
In conclusione l’atteggiamento mentale con cui affronti ogni cosa è sempre ciò che fa davvero la differenza. Non sono mai i troppi impegni (o troppo complicati o noiosi) il problema, ma la mentalità con cui li vivi e soprattutto l’entusiasmo e l’impegno con cui agisci.
Ricorda che tu, il tuo benessere, venite prima di qualsiasi lavoro da fare. Inoltre impara a vivere ogni attività come se, in quel momento, fosse la cosa più importante, pensando che non esista altro. Più siamo concentrati su qualcosa, più sappiamo viverla in modo positivo e scopriamo che anche quello che ci sembrava noioso, non è poi così male. Se inizi a fare con entusiasmo ogni cosa, vedrai che sarà entusiasmante fare qualsiasi cosa.
Mi chiamo Giacomo Papasidero e sono un Mental Coach. A chi mi chiede in cosa consiste il mio lavoro rispondo semplicemente: aiuto le persone a diventare più forti dei loro problemi. Anzi, di qualsiasi problema. Ho capito che non esiste al mondo nulla che possa fermarci. O quasi. In realtà tu sei l’unica persona che può farlo.
Avrai sentito storie di persone con handicap fisici gravissimi che fanno cose che le persone normali non riuscirebbero nemmeno a pensare. Senza scomodare i tanti esempi che magari ti verranno in mente, il punto è che la realtà è un dato di fatto. Come la vivi, l’atteggiamento, la voglia di lottare, sono una scelta soggettiva e personale.
Nel mio dialetto c’è questo proverbio ‘Nci dissi u surici a nuci: “Dammi tempu ca ti perciu!”. Che tradotto diventa Disse il topo alla noce: “Dammi tempo che ti buco!”. Se tu non molli, niente può fermarti.
Non so se l’hai capito, ma sono calabrese, vivo e lavoro in provincia di Reggio e grazie a internet posso essere ovunque in 10 secondi, e lavorare con persone di tutto il mondo. L’unico limite è per ora il mio inglese, ma è una noce 😉
Gestisco un sito dal 2014 che ho chiamato diventarefelici.it perché ho visto in prima persona e poi nelle tante con cui ho avuto il piacere di lavorare in questi anni (sono un Mental Coach dal 2010), che la felicità è qualcosa che si costruisce, e tutti possiamo diventare felici, nonostante difficoltà e problemi.
Forse questa è la cosa più importante: per essere felice non devi eliminare tutti i problemi. Ce ne saranno sempre, fanno parte della vita. Devi cambiare il modo di viverli e scoprire che loro, comunque vada, non bastano a toglierti la felicità e la gioia di vivere.
Per me questa è una missione. Così, da agosto, sul mio sito ho avviato un progetto totalmente gratuito, mettendo a disposizione di tutti un corso che raccoglie anni di esperienza e tutto ciò che so e che continuo a imparare. Organizzo al suo interno seminari e incontri in diretta e ogni risorsa è disponibile gratis per tutti.
Io lo chiamo Corso per Diventare Felici, e ciò che chiedo ai miei allievi è semplicemente di diventarlo e di condividere la loro gioia con gli altri. Ecco ciò che chiedo in cambio: diventare portatori sani di felicità e contagiare tutti gli altri. Scopri di più e iscriviti al corso. >>
Aceto bianco di Alcol: cos’è e a cosa può servire
By Casa Organizzata in Varie 42 Comments Tags: aceto, aceto di alcol, pulire, pulizie
Ho provato l’epilatore Satinelle Prestige Wet & Dry e ti racconto com’è
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, Post sponsorizzato, Varie No Comments Tags: acquisti, apparecchi elettrici, bellezza, epilatore, peli superflui, piccoli elettrodomestici, recensioni, sponsor
Ho da anni un epilatore che mi soddisfa molto e lo uso già sia sul viso che sul corpo.
Quando Philips mi ha chiesto di provare il nuovo Satinelle Prestige Wet & Dry ho pensato che forse era arrivato il momento giusto per provare un epilatore dell’ultima generazione ed eccomi qui a raccontarti se funziona anche con i peli più sottili, come dichiarato sulla scatola, e se tutti gli accessori che comprende (ne ha ben 8) sono necessari e giustificano il prezzo di circa 120 euro a listino (però su Amazon in questo momento lo trovi scontato del 22% a 93,99 euro).
Inutile dire che guardandolo così pare comprendere ogni accessorio utile oltre ad una pochette i impermeabile e leggermente imbottita che contiene comodamente sia il corpo che tutti gli armamentari a corredo.
A me questa cosa che in alcuni piccoli apparecchi elettrici per noi donne hanno pensato di inserire la pochette per contenere il tutto piace veramente tanto, nei modelli di 10 o 20 anni fa non c’erano e se ne sentiva la mancanza, quindi la pochette apposita e studiata per contenere tutto è decisamente un primo punto a favore.
Le caratteristiche tecniche ci dicono che la testina Extra large di 30 mm serve a per rimuovere più peli in una sola passata, io aggiungo che la testine mi piace molto perché anche usandola sulle zone più delicate (zona bikini, baffetti e ascelle) è molto delicata, con il mio vecchio epilatore mi è capitato qualche volta che epilando i baffetti le pinzette prendessero anche il labbro, niente di grave ma hai che male! Con questa testina piena di dischi rotanti in micro-ceramica non c’è assolutamente pericolo che succeda, è fatta in un modo particolare per prendere i peletti più corti e sottili ma mai la pelle sottile. Io ho usato la testina nuda (cioè senza i riduttori per viso e aree delicate) sia per le sopracciglia, che per i baffetti e anche all’inguine per provarla e va benissimo anche così, promosso a pieni voti.
Un altro accessorio utilissimo è la testina di rasatura con il pettinino regola altezze, sia per sfoltire che per rifinire, accessorio non indispensabile ma molto molto utile.
C’è anche la testina con la spazzola esfoliante, io uso tantissimo la spazzola esfoliante per il viso e questa per evitare i peli incarniti e i brufoletti post epilazione è ottima, io l’ho provata con la pelle bagnata e un filo di olio extravergine per ripristinare il film idrolipidico più un goccia di olio essenziale di manuka per tenere lontani eventuali germetti.
Forse l’unica testina che a me personalmente interessa meno è quella per il massaggio, ma solo perché non ho mai il tempo di farmelo!
Ecco cosa non ti ho detto: come dice il nome si può usare sia a secco che nell’acqua con tutte le testine, infatti io lo uso sempre a secco per il viso e nell’acqua per il corpo, anche perché il momento del bagno caldo è l’unico della giornata che posso dedicare interamente a me stessa ed è una coccola a cui non rinuncio per nessun motivo al mondo.
Altra cosa importante da sapere se decidi di acquistarlo: per ottenere il risultato migliore ed eliminare tutti, ma proprio tutti, i peletti bisogna usarlo perpendicolarmente alla pelle, in questo modo è una vera bomba.
Ultima cosa che ti voglio dire assolutamente: la batteria al litio (ricaricabile) di questo Satinelle dura tantissimo, altro punto decisamente a favore. segnala che ha bisogno di essere ricaricato con una lucina lampeggiante arancione ma dopo che comincia la segnalazione si riesce ad usare ancora per parecchie decine di minuti, praticamente non mi ha mai lasciato in panne grazie a questa batteria ottima.
Quindi ecco cosa penso di Satinelle Prestige Wet & Dry: malgrado il costo un pochino più alto rispetto ad altri epilatori simili contiene davvero tutti gli accessori possibili, quindi non c’è necessità di comprane a parte o di comprare altri apparecchi per effetti collaterali (di massaggio ed esfoliazione), fa esattamente quello che promette catturando tutti i peli, anche quelli appena nati che sono ancora invisibili quindi per me è decisamente un acquisto consigliato.
Se ce l’hai già o se lo provi vieni a raccontarmi cosa ne pensi nei commenti, così aiutiamo chi è ancora indeciso e scegliere nel modo giusto, ti aspetto.