Se sai cos’è il kefir di latte siamo a posto e probabilmente stai per ricevere (o hai appena ricevuto) i tuoi kefiran.

Se ancora non sai cos’è ti faccio una breve introduzione: il kefir è una bevanda fermentata a base di latte animale prodotta dai kefiran, dei fermenti granulosi composti da lievi e batteri buoni che trasformano il semplice latte (di mucca, capra , pecora, ecc.) in una bevanda probiotica ricchissima di fermenti di decine di ceppi diversi, vitamine (soprattutto del gruppo B) e minerali.

Non hanno niente a che vedere con i fermenti per fare lo yogurt (che è molto meno ricco di proprietà) e hanno un’origine antichissima, la leggenda dice che furono donati da Maometto ai pastori del Caucaso.

Questi granuli non si possono creare da zero ma devono essere ricevuti in regalo o in acquisto da chi li possiede già, man mano che fermentano il latte crescono e chi li possiede spesso ha degli esuberi, che può passare ad altre persone interessate a cominciare una produzione casalinga.

Da un po’ di tempo la bevanda di kefir si trova anche al supermercato ma non è proprio la stessa cosa, quella è solo la bevanda senza i granuli e viene prodotta non dai granuli completi ma da granuli liofilizzati ed è più “povera” di quella che si fa a casa, partendo da granuli vivi e attivi.

Se adesso ti ho incuriosito e vorresti anche tu i granuli kefiran aspetta un attimo e vai avanti a leggere.

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I granuli sono vivi e vanno curati come se fossero degli “animaletti”, quindi adottali solo se hai voglia di produrre davvero, prenderli per poi lasciarli morire è un vero peccato.

Ovviamente non sono veri animaletti ma solo agglomerati di lieviti e batteri buoni ma sono comunque vivi e se nutriti ogni giorno possono vivere e crescere per sempre, pensa un po’!

Hai deciso di adottarne un po’ e ti sono già arrivati a casa, oppure stanno arrivando?

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Ecco le semplici istruzioni che devi seguire per farli vivere al meglio e fare in modo che ti producano sempre dell’ottimo kefir:

prendi i granuli, scolali con un colino a maglie fitte in plastica o acciaio inox, mettili in un barattolo e aggiungi il latte (freddo o a temperatura ambiente, MAI CALDO).

Tieni sempre in casa del latte CON LATTOSIO, qualsiasi tipo va bene, a lunga conservazione, microfiltrato, pastorizzato e scremato, parzialmente scremato o intero.

Migliore è il latte che usi e migliore sarà il risultato.

I tipi di latte vanno tutti bene (anche di capra o di pecora) ma ricordati che deve essere sempre un latte completo di lattosio, non vanno bene i latti vegetali o ad alta digeribilità.

I batteri buoni che si trovano nei granuli si nutrono di lattosio, se non glielo dai da “digerire” e fermentare muoiono.

Copri il barattolo con kefiran e latte con un coperchio solo appoggiato, o con un telino o un tovagliolo fermato con un elastico, e metti in un posto lontano dalla luce, il piano della cucina (lontano dai fornelli) è perfetto.

Lascia riposare per 20-30 ore ( a seconda della temperatura ambiente, se è più calda ci vogliono meno ore, se fa freddo ce ne vorranno di più) e quando vedi che il latte comincia a separarsi e forma del siero più liquido filtra di nuovo con il colino, separando i granuli dal kefir che hai prodotto.

Con i granuli ricomincia il processo e l’indomani avrai altro kefir.

Il kefir fermentato puoi berlo subito mescolando per unire siero e parte cremosa, oppure metterlo in frigorifero e gustarlo freddo dopo alcune ore, anche aggiungendo frutta o altri aromi naturali.

In alternativa puoi separare la parte più cremosa dal siero, ma di questo ti parlerò in un altro articolo prossimamente.

Probabilmente avrai ricevuto un cucchiaio colmo di granuli, indicativamente queste quantità pesa circa 25 grammi.

Per ogni cucchiaio colmo di granuli ci vogliono 250 ml. di latte che corrispondono ad un bicchiere colmo di latte.

Se hai due cucchiai di granuli devi aggiungere due bicchieri di latte e via così.

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Se vuoi andare a peso moltiplica per 10 i grammi di granuli e avrai i ml (o i grammi) di latte, ad esempio se hai 30 grammi di granuli ti serviranno 300 ml/gr di latte.

Se hai ricevuto i granuli in dono dal barattolo di chi già li usa saranno belli attivi e potrai usare subito il kefir che producono, già dalla prima volta.

Se li hai comprati e ti sono arrivati per posta, oppure li hai ricevuti in dono ma hanno fatto una staffetta un po’ lunga il latte che li accompagna, poco o tanto che sia, sarà inacidito e loro dovranno rimettersi in moto prima di produrre del kefir perfetto.

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Scolali bene dal latte vecchio MA NON SCIACQUARLI CON ACQUA perché non è necessario, poi aggiungi il latte nuovo come ti ho appena spiegato e parti.

Stai serena perché si rimettono in fretta ma è probabile che dovrai buttare via (o usare in modo alternativo, ad esempio come concime per le piante ben diluito)  le prime 1-3 produzioni di kefir.

Io i granuli li ho ricevuti per posta, hanno viaggiato 3 giorni e sono arrivati che puzzicchiavano di acido, ma ho dovuto eliminare solo la prima fermentazione, dalla seconda il kefir era già buonissimo, quindi usa l’olfatto e il gusto per capire se sono già ripartiti a pieno ritmo.

Il processo di produzione del kefir è molto semplice, ci prenderai la mano in pochissimi giorni e ti darà grandi soddisfazioni.

Ho in programma tutta una serie di post sul kefir di latte, ma sto sperimentando anche il kefir d’acqua e la kombucha, quindi ci rileggiamo presto con altri consigli sul tema, seguimi anche sulla pagina Facebook di Casa Organizzata così ti racconto i miei esperimenti.