Nei prossimi mesi parteciperò, come giudice, ad un concorso di cucina di ricette italiane, che si svolgerà online.
Insieme agli altri giudici devo presentarmi e presentare una ricetta fatta da me.
Siccome il tema è l’Italia ho pensato di proporre una ricetta tipica della mia zona, anzi esclusivamente della mia zona: la farinata bianca di grano che si fa solo a Savona e provincia.
Per noi è normale trovarla insieme a quella di ceci (tipica di Genova) nei locali dedicati.
A Savona città ci sono vari locali che offrono la farinata bianca, il più famoso è lo storico “Vino e Farinata”, bisogna prenotare perchè è sempre pieno ma non ha il telefono, quindi bisogna andarci di persona, nel più puro spirito savonese!
La farinata, come quasi tutte le ricette liguri (e ancora più quelle savonesi) è molto povera e molto semplice, la difficoltà sta nella cottura, che deve essere fatta a temperatura molto elevata.
Per farla a regola d’arte ci vorrebbe il forno a legna insieme ai “testi”, delle enormi teglie in rame stagnato.
In casa è difficile avere il forno a legna e anche il testo, però è possibile ottenere una farinata degna di questo nome con alcune accortezze.
Se vuoi provare anche tu ti lascio la ricetta originale insieme alle mie note per riuscire nell’impresa 😉
Gli ingredienti che ti servono sono pochissimi:
– 1 litro di acqua buona
– 300 grammi di farina di grano buona (io metto farina 00 e poi aggiungo anche farine varie se ne ho, ad esempio metto sempre una parte di semola rimacinata)
– 1/2 bicchiere di olio evo buono (meglio se ligure, di gusto delicato)
– sale q.b. (se ti sembra un po’ sciapa puoi aggiungere anche sale sulla superficie, immediatamente dopo la cottura)
– una teglia bassa e sottile da 29 cm. di diametro (se usi il fornetto pizza questa misura è fondamentale, se usi il forno normale puoi usare anche una teglia più larga ma invece di 3 teglie di farinata te ne verranno probabilmente solo due)
– fornetto Pizza Express (o simili), se non ce l’hai ci faremo andar bene il forno normale
Per preparare la farinata devi setacciare la farina ed aggiungere pian piano l’acqua intiepidita, ti uscirà fuori una pastella vellutata che deve riposare in frigo per 4-5 ore.
Aggiungi 2 cucchiaini rasi di sale.
Va rimescolata ogni tanto e lasciata riposare per tutto il tempo richiesto.
Se ti si formano dei grumi fai passare la pastella attraverso le maglie di un colino in modo da eliminare quelli piccolini che possono restare dentro anche dopo averla mescolata.
Con questa quantità ti usciranno 3 teglie da 28-29 cm.
Dopo il tempo di riposo va rimescolata ancora bene.
Intanto versa 1/3 dell’olio nella teglia, aggiungi 1/3 della pastella e miscela le due parti con il cucchiaio.
Se hai il fornetto della pizza lascia scaldare al massimo (350-400°)e poi inforna la teglia per circa 20 minuti.
Se hai il forno lascia scaldare almeno fino a 280°, prima di infornare accendi il grill e metti la teglia sul ripiano alto.
Controlla la cottura, dovrà cuocere per 20-30 minuti circa.
Puoi lasciare la farinata liscia oppure aggiungere gusti come il rosmarino, oppure farciture varie come salsiccia e/o gorgonzola che aggiungerai a freddo prima di infornare.
La farinata si taglia caldissima e si mangia bella calda, ma alla fine va bene anche fredda, se ne avanza…
Esiste anche una alternativa alla farinata completamente bianca, il “turtellassu” che ha il 10% di farina di ceci e il 90% di farina bianca, io però preferisco la versione bianca pura a tutti gli altri tipi, la adoro fin da bambina, quando andavo a mangiarla con mamma e papà, oppure la prendevamo da “Vino e Farinata” nel cartoccio per gustarla a casa. Da ragazza invece la prendevo, con amiche e amici, sempre nel cartoccio ma la mangiavamo passeggiando in centro città…
Provala e poi torna a raccontarmi se ti piace.