Come scegliere le uova più sane e nutrientiLe uova sono buone e fanno bene, contengono tante vitamine e biodisponibili e sono tra le fonti proteiche migliori.

E’ ormai sfatato il mito che troppe uova facciano male, nelle persone sane non danno problemi di nessun genere ma è importante che siano uova fresche e genuine, purtroppo in molti casi viene prima il profitto della qualità e quindi bisogna imparare a sceglierle molto bene quando siamo nei negozi o al supermercato.

Per prima cosa è importante fare attenzione alla confezione: meglio scegliere quelle di cartone per due motivi, prima di tutto non c’è il rischio che si formi della condensa all’interno che rovina la qualità delle uova, in seconda battuta sono più ecologici e possono essere riutilizzati in tanti modi divertenti, ad esempio per creare un piccolo set per il cucito o tante altre cose utili e divertenti.

La seconda cosa da controllare è la freschezza delle uova, con la data di scadenza insieme alla data di deposizione, le uova invecchiano molto velocemente e già dopo soli 9 giorni dalla deposizione tanti nutrienti utili al nostro organismo se ne sono andati. Meglio scegliere le uova che sono state deposte da pochi giorni e sono indicate con la categoria A extra. Se le uova hanno già 20-25 giorni (calcolati dalla data di deposizione) è meglio non consumarle crude o poco cotte.

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Per legge sulle uova, proprio sopra il guscio, viene impresso un codice alfanumerico e invece di leggere quello che è scritto a caratteri cubitali sulle confezioni e meglio imparare cosa ci racconta questo codice che non mente mai (salvo nei casi di frodi alimentari, ma quella è un’altra storia).

Ecco un esempio di questo codice: 0 IT 124 GE 004

Il primo numero del codice indica il tipo di allevamento:

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– 0 corrisponde ad un allevamento biologico, dove le galline sono allevate all’aperto e sono nutrite solo con mangimi biologici e senza l’aggiunta di medicinali o sostanze artificiali.

– 1 corrisponde ad allevamento all’aperto ma senza attenzione a mangimi biologici e sostanze artificiali.

– 2 corrisponde ad allevamenti “a terra” che però vengono fatti in capannoni illuminati artificialmente, nessuna attenzione al mangime e con spazi limitati.

– 3 corrisponde ad allevamenti in gabbia, dove le galline vengono tenute in gabbie anguste e spesso vengono usate pratiche violente perché non possano ferirsi tra loro con artigli e becchi. Ovviamente queste uova sono anche quelle meno ricche di nutrienti perché le condizioni di allevamento sono fondamentali non solo per la salute e il benessere delle galline ma anche per la nostra.

Come scegliere le uova più sane e nutrienti

Inutile che ti dica che le uova che prendo in considerazione sono quelle con il numero 0 oppure 1, purtroppo al supermercato le uova con il codice 0 sono molto difficili da trovare e non sempre riesco a passare dal negozio specializzato, ma evito rigorosamente le uova con il codice 2 e 3…

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La seconda parte del codice alfanumerico ci dice da dove arrivano le galline, quindi IT per l’Italia.

Subito dopo si trovano 3 numeri che indicano il codice Istat del comune di produzione e ancora dopo c’è il codice della provincia di produzione.

L’ultima cifra composta ancora da 3 numeri indica il codice univoco dell’allevamento di provenienza.

Se hai comprato delle uova ma non sei sicura che siano fresche c’è un trucco che usavano le nonne per scoprirlo: metti in un recipiente un litro di acqua salata (con un cucchiaio di sale) a temperatura ambiente. Fai sciogliere il sale e metti nell’acqua l’uovo.

Se va a fondo vuol dire che è freschissimo, più invecchia e più tende a venire a galla, se affiora in superficie ci sono ottime probabilità che non sia più commestibile.

Questo trucco ha ovviamente anche una base scientifica, l’uovo vecchio resta a galla perché la camera d’aria che contiene aumenta man mano che il tempo passa rendendolo più leggero dell’acqua salata.

Come scegliere le uova più sane e nutrienti