Mancano dieci giorni a Pasqua e io sto pensando a cosa preparare per il pranzo del giorno di festa.
uova
Ricette veloci: uova al pomodoro e mozzarella di bufala
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Arrivo con una nuova ricetta di quelle che stanno in pieno nella definizione di “comfort food” con una baguette croccante da puciare nel sugo!
Congelare le uova si può: tutti i segreti per non sbagliare
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Le uova sono buone e fanno bene, si conservano in frigo 8-10 giorni circa, ma se vuoi tenerne una scorta senza problemi puoi congelarle, in questo modo si conservano tranquillamente per 5-6 mesi.
Come scegliere le uova più sane e nutrienti
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Le uova sono buone e fanno bene, contengono tante vitamine e biodisponibili e sono tra le fonti proteiche migliori.
E’ ormai sfatato il mito che troppe uova facciano male, nelle persone sane non danno problemi di nessun genere ma è importante che siano uova fresche e genuine, purtroppo in molti casi viene prima il profitto della qualità e quindi bisogna imparare a sceglierle molto bene quando siamo nei negozi o al supermercato.
Per prima cosa è importante fare attenzione alla confezione: meglio scegliere quelle di cartone per due motivi, prima di tutto non c’è il rischio che si formi della condensa all’interno che rovina la qualità delle uova, in seconda battuta sono più ecologici e possono essere riutilizzati in tanti modi divertenti, ad esempio per creare un piccolo set per il cucito o tante altre cose utili e divertenti.
La seconda cosa da controllare è la freschezza delle uova, con la data di scadenza insieme alla data di deposizione, le uova invecchiano molto velocemente e già dopo soli 9 giorni dalla deposizione tanti nutrienti utili al nostro organismo se ne sono andati. Meglio scegliere le uova che sono state deposte da pochi giorni e sono indicate con la categoria A extra. Se le uova hanno già 20-25 giorni (calcolati dalla data di deposizione) è meglio non consumarle crude o poco cotte.
Per legge sulle uova, proprio sopra il guscio, viene impresso un codice alfanumerico e invece di leggere quello che è scritto a caratteri cubitali sulle confezioni e meglio imparare cosa ci racconta questo codice che non mente mai (salvo nei casi di frodi alimentari, ma quella è un’altra storia).
Ecco un esempio di questo codice: 0 IT 124 GE 004
Il primo numero del codice indica il tipo di allevamento:
– 0 corrisponde ad un allevamento biologico, dove le galline sono allevate all’aperto e sono nutrite solo con mangimi biologici e senza l’aggiunta di medicinali o sostanze artificiali.
– 1 corrisponde ad allevamento all’aperto ma senza attenzione a mangimi biologici e sostanze artificiali.
– 2 corrisponde ad allevamenti “a terra” che però vengono fatti in capannoni illuminati artificialmente, nessuna attenzione al mangime e con spazi limitati.
– 3 corrisponde ad allevamenti in gabbia, dove le galline vengono tenute in gabbie anguste e spesso vengono usate pratiche violente perché non possano ferirsi tra loro con artigli e becchi. Ovviamente queste uova sono anche quelle meno ricche di nutrienti perché le condizioni di allevamento sono fondamentali non solo per la salute e il benessere delle galline ma anche per la nostra.
Inutile che ti dica che le uova che prendo in considerazione sono quelle con il numero 0 oppure 1, purtroppo al supermercato le uova con il codice 0 sono molto difficili da trovare e non sempre riesco a passare dal negozio specializzato, ma evito rigorosamente le uova con il codice 2 e 3…
La seconda parte del codice alfanumerico ci dice da dove arrivano le galline, quindi IT per l’Italia.
Subito dopo si trovano 3 numeri che indicano il codice Istat del comune di produzione e ancora dopo c’è il codice della provincia di produzione.
L’ultima cifra composta ancora da 3 numeri indica il codice univoco dell’allevamento di provenienza.
Se hai comprato delle uova ma non sei sicura che siano fresche c’è un trucco che usavano le nonne per scoprirlo: metti in un recipiente un litro di acqua salata (con un cucchiaio di sale) a temperatura ambiente. Fai sciogliere il sale e metti nell’acqua l’uovo.
Se va a fondo vuol dire che è freschissimo, più invecchia e più tende a venire a galla, se affiora in superficie ci sono ottime probabilità che non sia più commestibile.
Questo trucco ha ovviamente anche una base scientifica, l’uovo vecchio resta a galla perché la camera d’aria che contiene aumenta man mano che il tempo passa rendendolo più leggero dell’acqua salata.
Come fare a casa le uova di cioccolato per Pasqua
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Le uova di Pasqua sono un must per grandi e piccoli, scommetto che sei già partita alla ricerca di quelle più buone ma anche più conveniente visto che ancora in famiglia si deve tirare la cinghia!
Il modo migliore per decidere che cioccolato usare, che sorpresa mettere dentro e risparmiare è fare le uova di cioccolato a casa.
La spesa più grossa è quella dello stampo per le uova che va da 8 a 30 euro a seconda della misura, ma è una spesa che si fa un volta e poi si possono sfornare uova in continuazione anche da regalare…
Il processo per realizzarle, ed eventualmente decorarle, invece è piuttosto semplice, alla portata anche di chi non è un asso in cucina e ha poco tempo.
Se hai un robot da cucina che scalda come il Cuisine Companion o il bimby è ancora più facile e veloce, ti racconto il procedimento in tutti e due i modi, sia con il robot che senza.
A seconda della grandezza dello stampo ci vuole un peso diverso di cioccolato, diciamo che volendo fare due uova medie (alte 14-15 centimetri circa) 500 grammi di cioccolato dovrebbero bastare.
Puoi scegliere un cioccolato in blocco a piacere oppure comprare quello apposito da copertura in pasticcieria, al latte, fondente o bianco seconda dei gusti.
Oltre al cioccolato ti serve del bicarbonato o dell’aceto, per dare una pulita allo stampo prima di usarlo per la prima volta, e un termometro per alimenti o il robot che scalda alla temperatura che desideri (io ho il Cuisine Companion di Moulinex ed è perfetto!).
Sciacqua bene lo stampo con acqua e bicarbonato o acqua e aceto e asciugalo.
Rompi a pezzi il cioccolato.
Metodo classico SENZA robot
Per il metodo sul fuoco ti servono due pentole che possano stare una dentro l’altra per la cottura a bagnomaria.
Nel recipiente più grande metti un po’ di acqua e poi metti dentro anche la pentola più piccola e versa dentro il cioccolato a pezzi.
Accendi il fuoco a fiamma bassissima e fai sciogliere il cioccolato mescolando ogni tanto, con il termometro controlla che la temperatura arrivi a 40-45 gradi e resti costante per far sciogliere il cioccolato senza rovinarlo.
Spegni il fuoco e lascia raffreddare fino a 35 gradi controllando con il termometro, quando ha raggiunto questa temperatura versa il cioccolato prima all’interno di una metà di stampo lentamente e facendolo colare in tutto lo stampo, poi ripeti anche con l’altra metà.
Metti gli stampi in rigo per qualche ora e quando sono ben solidificati separa le due metà di uovo con delicatezza, elimina eventuali sbavature di cioccolato in modo che possano aderire bene una all’altra e poi spennella con cioccolato fuso per unirle, se vuoi inserire una sorpresa questo è il momento giusto per metterla dentro, e accoppiale bene per fissarle tenendole ferme per un minuto dando il tempo al cioccolato fuso di solidificarsi.
Metodo con Cuisine Companion o altri robot da cucina
Se hai il Cuisine Companion (o il bimby o altri robot da cucina che cuociono) metti nella ciotola la lama per mescolare e il cioccolato a pezzetti.
Regola velocità 3, temperatura 45° per 3 minuti e fai sciogliere il cioccolato. Se al termine dei 3 minuti non fosse ancora ben sciolto ripeti uguale per altri 2 minuti.
Poi riparti con le stesse impostazioni per altri 3 minuti ma abbassa la temperatura a 35 gradi.
Al termine della cottura spegni il robot e come per il procedimento normale: versa il cioccolato prima all’interno di una metà di stampo lentamente e facendolo colare in tutto lo stampo, poi ripeti anche con l’altra metà.
Metti gli stampi in rigo per qualche ora e quando sono ben solidificati separa le due metà di uovo con delicatezza, elimina eventuali sbavature di cioccolato in modo che possano aderire bene una all’altra e poi spennella con cioccolato fuso per unirle, se vuoi inserire una sorpresa questo è il momento giusto per metterla dentro, e accoppiale bene per fissarle tenendole ferme per un minuto dando il tempo al cioccolato fuso di solidificarsi.
Il cioccolato che ti avanza puoi usarlo per decorare la superficie dell’uovo, oppure puoi incartarlo come quelli che si comprano.
Buon lavoro e buone mangiate
Ricette veloci: insalata di patate gustosa
By Casa Organizzata in Menu 3 Comments Tags: formaggio fresco, insalate, olio extravergine di oliva, patate, ricette, ricette estive, ricette veloci, uova
E’ tantissimo tempo che non propongo una ricettina veloce, proprio questa sera ne ho preparata una che non ti avevo ancora raccontato e così eccola qui.
Io amo le patate ma non amo le salse troppo grasse come la maionese che è tipicamente un ingrediente dell’insalata di patate all’americana.
Così ho semplificato il tutto alla mediterranea senza perdere il gusto, anzi…
Ingredienti
– patate (2 per ogni porzione)
– un peperoncino fresco